Governo Draghi, le parole del Segretario Generale CISL FP Maurizio Petriccioli

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Maurizio PetriccioliSegretario Generale CISL Funzione Pubblica
Stiamo entrando in una fase nuova caratterizzata dalla necessità di affrontare l’emergenza sanitaria, occupazionale, sociale ed economica con rapidità e con misure efficaci ed efficienti.

Lo facciamo con un governo nuovo, guidato dal Professor Draghi, il profilo che il nostro Presidente della Repubblica, di concerto con i Partiti che compongono questa nuova maggioranza, ha ritenuto adeguato ad affrontare le urgenze che abbiamo dinanzi a noi.

Non esiste un governo tecnico o semi-tecnico che risponda a logiche puramente economicistiche e non suscettibili quindi di un giudizio più approfondito. I governi seguono sempre logiche politiche e al massimo sono guidati da tecnici. Pertanto ogni valutazione di merito rientrerà sempre nell’analisi attenta del progetto complessivo che il Presidente Draghi e la maggioranza vorranno dare con le prime misure e dell’impatto che i provvedimenti avranno sulla vita delle persone che rappresentiamo.

Noi, rispettando il ruolo e la funzione di mediazione delle parti sociali, ci faremo trovare pronti per confrontarci con tutti i ministri, senza pregiudizi, avendo chiare le necessità e le urgenze che dobbiamo affrontare per migliorare la qualità dei servizi pubblici, mettendo al centro le competenze delle donne e degli uomini che operano ogni giorno nella Pa centrale e locale del nostro Paese.

Voglio fare un augurio particolare al Ministro della Salute, l’On. Roberto Speranza, a cui è stato riaffidato il delicato compito di guidare il dicastero della Salute. Un riconoscimento importante che va nella direzione di consolidare il percorso iniziato nel 2020. In noi troverà sempre un interlocutore disponibile al confronto per migliorare il lavoro di chi anima ogni giorno il complesso dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali oggi al centro della risposta all’emergenza pandemica.

Infine, a Palazzo Vidoni, dopo un decennio, torna l’On. Renato Brunetta a cui mandiamo un sincero augurio di buon lavoro. Rimandiamo ogni valutazione non prima di essere entrati nel merito dei provvedimenti, senza preconcetti, consapevoli che la PA ha bisogno di una riforma complessiva e concertata, di un miglioramento delle dotazioni strumentali e tecnologiche, di un grande piano occupazionale che dia risposte in primo luogo ai precari storici e agli idonei. Ci aspettiamo che il Ministro Brunetta dia ascolto a chi, alla crisi pandemica, ha risposto nei fatti salvando vite umane ed erogando quei servizi essenziali alla tenuta sociale ed economica del Paese e alla salvaguardia delle categorie più esposte alle misure di contenimento dell’epidemia.

Al presidente Draghi e al governo tutto i miei migliori auguri di buon lavoro, consapevole che la nostra organizzazione sarà sempre un affidabile e disponibile interlocutore alla stessa maniera in cui lo siamo stati in quest’ultimo anno: disponibili e responsabili sì ma con l’obiettivo primario di dare risposte agli associati e alla grande comunità dei servizi pubblici del nostro Paese.