Per la Procura di Roma non sussistono ipotesi reato falso e abuso
ROMA – La Procura di Roma ha chiesto l’assoluzione con formula piena, perché il fatto non sussiste, per Maurizio Venafro, ex capo di Gabinetto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Cinzia Felci, attuale segretario generale del Consiglio regionale del Lazio, Antonio Calicchia, ex segretario generale del Consiglio regionale del Lazio, e Maria Grazia Pompa, ex vice direttrice dell’Arpa Lazio.
I quattro sono imputati nel processo (in corso nella seconda sezione del Tribunale di Roma) per abuso d’ufficio e falso in relazione ad alcune nomine avvenute nel 2014 per il Consiglio regionale del Lazio e per l’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente.
In particolare Cinzia Felci e Antonio Calicchia per l’incarico (affidato alla prima) di direttrice del Servizio di Coordinamento amministrativo delle strutture di supporto degli organismi autonomi del Consiglio regionale del Lazio, Maurizio Venafro e Maria Grazia Pompa per l’atto di designazione in favore della seconda a vicedirettrice dell’Arpa Lazio.
Tra gli indagati nel procedimento della Procura c’era anche l’altro vicedirettore dell’Arpa Lazio, Sergio Marchi, che nel 2019 opto’ per il rito abbreviato e venne condannato a un anno di reclusione per abuso d’ufficio.