Centinaia di recensioni negative, ricerche di lavoro fasulle e lavaggio al cervello ai giovani procacciatori con musica alta, grida di battaglia e famigliari a cui appioppare un depuratore. La vicenda finita anche su Striscia la Notizia (video)
CIVITAVECCHIA – Chi frequenta Corso Garibaldi ha avuto modo, in più circostanze, di sentire musica alta e grida giungere dalle finestre poste al primo piano del palazzone che si affaccia sul mare e sulla piazza dove c’è la statua dell’Eroe dei due mondi.
Non è una discoteca, sono chiuse per covid. Non è un circolo ricreativo. No, sono gli uffici della Biosalus Italia, la società che vende i famosi depuratori dell’acqua ad una cifra variabile dai 3/4mila euro in su.
La curiosità è diventata poi un calvario. Di tanti giovani e meno giovani illusi da annunci di lavoro e fantasmagorici guadagni.
La Biosalus per il modo in cui si procaccia venditori è finita pure su Striscia la Notizia il primo dell’anno con un servizio del mitico Pinuccio.
Biosalus Italia è tra le prime e più qualificate aziende italiane, specializzata nella produzione e commercializzazione di dispositivi elettromedicali, operante nel mercato della depurazione delle acque. O almeno questo è quello che c’è scritto sul loro sito.
Andando a leggere meglio si capisce che in realtà quello che fanno è vendere un prodotto di dubbia qualità/utilità attraverso il classico canale porta a porta (il vecchio sistema della vendita di aspirapolveri es. kirby per intenderci).
Il dubbio è anche che non producano nulla, infatti tutto lascia pensare che il loro lavoro sia solo di far vendere porta a porta ai parenti dei malcapitati che accettano il lavoro.
Le bacheca di annunci di lavoro sui siti online fioccano. Cercano personale. Promettono stipendio fisso e lavori ben diversi dal porta a porta.
Pubblicando le offerte di lavoro più disparate, come ad esempio impiegati, magazzinieri, responsabili i tanti giovani disoccupati abboccano e si fanno avanti.
In realtà l’unica posizione lavorativa offerta è LA VENDITA PORTA A PORTA con compenso a provvigione.
Tutto inizia con un colloquio in cui invece di chiedere al candidato quali sono le sue qualità/caratteristiche parlano della loro grande azienda
In realtà prendono nomi a caso di gente e li “assumono” tutti per ottenere nominativi di parenti e amici a cui vendere il prodotto fino a mettere il lavoratore nelle condizioni di non poter raggiungere gli obiettivi e non venire quindi pagato. Il tutto dura qualche mese.
La cosa incredibile poi sono le recensioni, terribili, durissime, scritte da tante persone che sono rimaste vittime di questa illusione.
Provate a leggerne qualcuna in questo sito:
Lavorare per Biosalus: 730 recensioni | Indeed.com
Il problema è che continuano a pubblicizzare in modo ingannevole le offerte di lavoro. Che soldi qualcuno li guadagna non c’è dubbio. Il titolare della Biosalus di Civitavecchia ha una macchina così moderna che sembra un’astronave. Orologi di lusso e feste, tante feste, a spese di famiglie e parenti.