Santa Marinella – Scomparso l’ex assessore Marco Bassanelli: uscito dal carcere di Rebibbia ha fatto perdere le sue tracce

In passato era stato arrestato e condannato per essersi denudato a San Pietro e danneggiato l’Altare della Confessione, tirato pietre verso l’Ambasciata Americana ed infine ha preso a sassate, rompendo una finestra, il Palazzo del Quirinale

SANTA MARINELLA – Da ieri mattina non si hanno più notizie di Marco Bassanelli (nella foto), ex assessore e residente a Santa Marinella, scomparso ieri da Roma, dopo essere uscito dal carcere di Rebibbia.Marco Bassanelli è un personaggio molto noto in città per il suo impegno nella politica e nello sport. Da alcuni anni ha dei problemi di carattere sanitario. La depressione lo ha segnato, tanto che lo si vedeva spesso in città andare in giro senza scambiare parola con nessuno. Dopo aver scontato una condanna per atti vandalici, ieri mattina è stato rilasciato in un orario antecedente a quello stabilito, così quando sono arrivati i famigliari Marco Bassanelli era già uscito dal carcere da solo.

“Mio padre – dice Giulia, rivolgendosi anche alla comunità social per cercare di coinvolgere più persone nella sua ricerca – è un malato psichiatrico, soffre di depressione e ha già tentato il suicidio in passato. Il carcere ha pensato di rilasciarlo senza attendere il nostro arrivo, pur sapendo di non poterlo fare. Lo stiamo cercando in tutta Roma, ma non lo troviamo”.

Marco Bassanelli è stato rilasciato nella tarda mattinata, ma da quel momento si sono perse le sue tracce. L’uomo, che aveva finito di scontare la sua pena di un anno e cinque mesi, è uscito prima dell’arrivo dei famigliari che da quel momento non hanno sue notizie.

Sono ore di apprensione per i famigliari di Marco, i quali in un primo momento avevano sperato in una sua telefonata che purtroppo non è arrivata, e perciò hanno fatto partire un tam tam sui social per ritrovarlo. Marco è alto 1,86 metri, occhi marroni, capelli brizzolati probabilmente raccolti in un codino e carnagione olivastra. Purtroppo la famiglia non sa quale fosse il suo abbigliamento al momento della scomparsa.

“Non è una persona violenta – continua la figlia – si vede che ha dei problemi mentali perché parla da solo ma non è aggressivo quindi può essere avvicinato dalle persone senza paura”.

Una prima segnalazione era giunta nella mattinata di ieri. Una persona che aveva letto l’sos lanciato da Giulia e gli ha inviato un messaggio in cui affermava di aver notato Marco intorno alle 14 alla stazione Termini di fronte al Mec di via Giolitti, il signore era in macchina e si è fermato quando Marco ha attraversato la strada, con in mano un sacco nero e un borsone e si stava dirigendo verso la stazione.

L’uomo aveva dato segni di squilibrio in passato rendendosi protagonista di fatti di cronaca rimbalzati poi sulle cronache nazionali e fu uno dei primi italiani a rimediare un Daspo non legato ad episodi di violenza nello sport.

Tra il 2016 e il 2019 si era reso protagonista di diverse azioni folli.

Aveva scritto alle Nazioni Unite chiedendo di “intervenire militarmente in Italia”. Una domenica, mentre il Papa stava recitando l’Angelus a Piazza San Pietro, si era denudato e urlava frasi sconnesse. Fermato dalla gendarmeria vaticana fu consegnato alla polizia. Rilasciato tornò a San Pietro e usando un crocifisso di inestimabile valore danneggiando l’Altare della Confessione.

Ancora una volta fermato dalle Guardie Svizzere e consegnato alla polizia che lo ha denunciato e rilasciato. Poi sassate all’Ambasciata Americana e al Quirinale. Poi il carcere. L’uomo, con gravi problemi, invece di essere ricoverato in una struttura di igiene mentale fu portato in carcere dove ha scontato una pena di un anno e sei mesi.

Adesso si teme per la sua vita e alle ricerche sta contribuendo anche la trasmissione Chi l’ha visto.