“Ribadita la libertà di esercitare la loro professione. Un’arma in più contro il Covid”
ROMA – Il TAR del Lazio con la sua decisione ha condannato l’ingerenza della politica, accogliendo l’istanza promossa dal “Comitato Cura Domiciliare Covid-19” e ribadendo un principio inalienabile: “Il diritto dei medici di esercitare la loro professione”.
Finisce quindi, un attacco che rispondeva alla passata e sciagurata gestione della sanità. Una gestione dittatoriale che ha impedito la libertà prescrittiva dei nostri eroi in prima linea contro la pandemia, che hanno pagato sulla propria pelle disfunzioni strutturali, come il progressivo indebolimento della sanità pubblica.
I medici devono essere liberi di decidere quali farmaci prescrivere in base a “scienza e coscienza”, come ribadito dai giudici amministrativi. Una sanità efficace è una sanità libera da dannosa burocrazia e da inaccettabili pressioni politiche, in cui il medico è, e deve restare, l’elemento centrale a poter decidere la terapia da effettuare. L’autonomia decisionale dei medici è una risorsa che non possiamo perdere nella battaglia contro il Covid.
Così le parole di Simona Baldassarre, medico, eurodeputata della Lega e Responsabile del Dipartimento Famiglia del Lazio.