Il provvedimento eseguito dalla Gdf su disposizione della Corte dei Conti nei confronti dell’ex liquidatore e dell’allora dirigente pro tempore della partecipata
CIVITAVECCHIA – I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, su disposizione della Procura Regionale per il Lazio della Corte dei Conti, hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo ante causam nei confronti di due persone, rispettivamente liquidatore Carlo Micchi e Riccardo Rapalli, dirigente pro tempore della società partecipata dal Comune di Civitavecchia, ritenuti responsabili di un danno di oltre 2 milioni di euro per le casse dell’ente locale.
Il provvedimento scaturisce da accertamenti delegati dalla magistratura contabile alle Fiamme Gialle della Compagnia di Civitavecchia, da cui sono emerse condotte illecite nella gestione della società cui era stata affidata la riscossione di tributi. A gennaio dello scorso anno la Procura Regionale aveva emesso un invito a dedurre nei confronti dei due manager per aver omesso di avviare la procedura di esazione coattiva dei crediti nei confronti dei cittadini morosi della Tassa di Igiene Ambientale per il 2012.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato immobili, motocicli e autovetture di lusso, tra cui una Porsche Carrera, per un importo di circa 1,4 milioni di euro. L’attività testimonia l’impegno della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza a tutela dei bilanci pubblici.
Tutto nacque da una denuncia dettagliata presentata da un dirigente che accusò l’amministratore di non aver provveduto a riscuotere le somme dovute. L’argomento fu ripreso dall’allora consigliere comunale Massimiliano Grasso che interrogò il sindaco Antonio Cozzolino e lo stesso Micchi denunciando i gravi episodi e le circostanze dei rimborsi spese.
In quella circostanza, davanti alle denunce di Grasso, con sorriso beffardo alla domanda rivolta a Micchi, sul perché veniva al lavoro con una Porche rispose: “Se serve vengo anche in elicottero”.
Adesso la Porche gli è stata sequestrata.