Viterbo – Zingaretti inaugura 10 nuovi posti letto di terapia intensiva al Belcolle

 

D’Amato: “Tuscia più sicura per emergenze di oggi e di domani”

Viterbo – L’ospedale Belcolle si arricchisce di altri 10 posti letto, posti in una struttura modulare,  di terapia intensiva Covid, che si vanno a sommare ai 12 posti non Covid già presenti. A inaugurare il nuovo reparto stamani è stato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Presenti anche Daniela Donetti, direttrice generale dell’Asl di Viterbo, e il sindaco di Viterbo Giovanni Arena.

“Con questa inaugurazione- ha sottolineato D’Amato- la Tuscia diventa più sicura sia per l’emergenza Covid di oggi, ma anche per le emergenze di domani, quando questo virus sarà sconfitto”.

“Con questo padiglione raddoppiamo i posti letto di terapia intensiva dell’ospedale, permettendoci di vivere con più tranquillità i prossimi mesi- ha spiegato Zingaretti- Dobbiamo comunque tenere sempre presente che la lotta al Covid è fatta di molte cose: prima di tutto da comportamenti responsabili e quella del Lazio è stata una comunità responsabile, non a caso abbiamo avuto a lungo una zona gialla e ora siamo in arancione mentre gran parte del Paese è in zona rossa”.

Sui vaccini, il governatore del Lazio ha ricordato che “stiamo correndo per mettere in sicurezza soprattutto chi rischia la vita, anziani e persone fragili”.

I dieci nuovi posti letto 

Si trovano in un  modulo prefabbricato che è stato realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Commissario Straordinario del Governo per l’Attuazione e il Coordinamento delle Misure di Contenimento e Contrasto dell’Emergenza Epidemiologica Covid-19), per un importo di quasi 2 milioni di euro. La nuova area sanitaria temporanea e direttamente collegata con tutti i servizi COVID e non COVID dell’ospedale di Belcolle ed è dotata di tutte le moderne strumentazioni per il monitoraggio e l’assistenza dei pazienti per i quali è richiesta una terapia intensiva. L’accesso al building è garantito da un filtro d’ingresso collegato all’ospedale esistente tramite un tunnel. I percorsi sono stati concepiti per consentire agilmente le manovre di assistenza e movimentazione letti.