Frosinone – Ugl sanità: “Concorsopoli alla Pisana e Latina; primariopoli a Frosinone, regna l’abundantia”

FROSINONE – Riceviamo e pubblichiamo: Dal 2015 al 2019 la gestione della ASL di Frosinone affidata al Dott. Luigi Macchitella (nella foto) su decreto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel conferire gli incarichi di Direttore di Unità Operativa Complessa (ex primari UOC) dava il meglio di se dal 2015 al 2019.

Cominciamo con il dire che Il commissariamento di una Asl, come prescrive una legge regionale del Lazio emanata proprio durante il governo Zingaretti, è consentita “di norma” per un periodo di sessanta giorni in attesa della nomina del nuovo direttore generale, ma qui a Frosinone si è protratta per circa quattro anni per volere della Regione Lazio. L’impressione che ne è derivata è che questo commissario di lungo periodo, che non aveva più i titoli per fare il direttore generale Asl, sia stato mandato a Frosinone per eseguire “direttive regionali” non troppo chiare” (per essere buoni).

Una “allegra gestione” sui concorsi e avvisi pubblici che hanno minato alla base la “meritocrazia”(termine che va sempre di moda a parole, ma non nei fatti ) che ha visto risultare vincitori di concorso quasi tutti in base al “colloquio” e non per i titoli e, che in altre realtà, Umbria, Calabria, Sicilia, Basilicata per fatti analoghi e, forse, meno gravi, (concorsi delle ASL risultati pilotati dalla politica) hanno portato ad arresti di politici e burocrati perché risultati pilotati dalla politica, a Frosinone nulla è accaduto!

Passando al merito delle vicende, voglio rappresentare, le innumerevoli ipotesi di illegittimità rilevate in alcuni degli avvisi/concorsi che ben possono essere definiti “taroccati” per favorire Tizio o Caio :

A) Nei circa dieci concorsi, per il conferimento degli incarichi di Direttore di UOC -ex primario di reparto- (autorizzati dal 2015 al 2019, di volta in volta da Zingaretti –commissario ad acta della la sanità- senza nessun criterio sulle priorità ed esigenze delle Unità Operative Complesse (d’ora in avanti UOC) e/o finanche in assenza delle previste UOC medesime) accade che:

B) le commissioni d’esame estratte a sorte (forse..) risultano composte da due membri su tre che sono risultati conoscenti del candidato che ha poi vinto o del commissario Asl Macchitella o di entrambi.

C) Ciò non può che generare seri dubbi in chiunque, sulla effettiva avvenuta estrazione a sorte, atteso che tra migliaia di primari d’Italia iscritti negli elenchi nazionali, come vuole la legge, indistintamente in tutti i concorsi si notano commissari d’esame conoscenti dei candidati o del Commissario Macchitella o di entrambi. Ciò farebbe saltare anche la teoria sul calcolo delle probabilità.

D) Ed ancora: mentre si mantengono incarichi di Responsabili di UOC provvisori da decenni (art.22 ex art.18 del CCNL) per mancanza di deroghe da parte della Regione Lazio, si verifica che in questi concorsi, il commissario Zingaretti ha concesso le deroghe per far espletare solo alcuni concorsi, senza specificare le ragioni che lo hanno portato a scegliere quali fossero necessarie e quali no. Nel caso di specie, addirittura, due deroghe vengono concesse il 7 marzo 2017, (DCA n. U00071) ben 5 mesi prima dell’approvazione dell’atto aziendale che istituisce le relative UU.OO.CC. (Otorinolangoiatria – neurochirurgia). Il perché non è dato sapere, ma dall’esito dei concorsi è emerso che i due vincitori risultano essere:

• uno il figlio della ex senatrice Maturani del PD (dott. D’Andrea);

• un altro (Dott. Marzetti) ex Dirigente Medico.

Otorinolaringoiatria a tempo indeterminato del San Carlo di Nancy di Roma (Luigi Maria Monti SRL) – (Istituto che non rientra tra le Strutture Accreditate del SSR DCA Lazio n.000413/2014), che ad avviso della scrivente, non avrebbe potuto partecipare per difetto dei cinque anni di servizio previsti dalle norme contrattuali.

• Breve cronistoria – il predetto Dirigente medico, come sopra esplicitato partecipa ad un avviso di mobilità indetto dalla ASL di Frosinone e come riportato in delibera (n.640 del 05/05/2017)
escluso per difetto di titoli.

• Non finisce qui, la ASL di Frosinone nella persona del Commissario Macchitella, furbescamente stipula un convenzione con il San Carlo di Nancy di Roma (Luigi Maria Monti SRL) e recluta il dirigente medico con una retribuzione di € 6.480,00 mensili, (delibera n. 1415 del 04/11/2016 e suo allegato) in cui subdolamente è affermato: “è risultato vincitore dell’avviso di mobilità”. Ovviamente, affermazione non veritiera a dimostrazione la delibera n.640 (allegata).

E) Indistintamente in tutti gli avvisi pubblici, i commissari d’esame che erano conoscenti dei candidati, poi risultati vincitori, non hanno mai redatto la prescritta ed obbligatoria autodichiarazione, come prescrive la delibera della Regione Lazio n° 174/2013 nella quale avrebbero dovuto dichiarare di conoscere i candidati, lasciando alla Asl la facoltà di sostituirli per evitare immaginabili favoritismi. Ma se la Asl li ha “estratti a sorte” come poteva poi sostituirli ?

A) Dei circa 29 concorsi da dirigente medico di primo livello (ex assistente medico) espletati, la commissione è sempre stata presieduta dal fido direttore sanitario aziendale f.f., in difformità delle leggi , in base alle quali, dette commissioni devono essere presiedute da un Direttore di UOC della stessa disciplina messa a concorso (La circostanza da me segnalata anche alla ASL che non poteva non sapere della illecita commissione, non ha avuto alcun effetto. Concorsi nulli per difetto della commissione e reiterata volontà della Asl che seppur a conoscenza dell’illecito ha continuato imperterrita nella illegale procedura). Inoltre, anche in questo caso le estrazioni a sorte dei membri delle commissioni e indicazioni dei membri regionali, figurano sempre i nomi dei primari neoassunti di cui al punto A) e di qualche commissario d’esame già precedentemente estratto a sorte per i concorsi di direttore delle UU.OO.CC.).

B) Ancora più eclatante, il conferimento dell’incarico di incarico di Direttore di UOC “professioni Sanitarie” il quale avveniva addirittura in assenza del previsto avviso pubblico, in difetto dei cinque anni di anzianità nella dirigenza come la legge impone , soprattutto a solo circa 35 giorni dal passaggio dall’aera di comparto all’area della dirigenza (forse perché compagna di…)

C) E poi, come non parlare di dirigenti medici che acquisiscono l’incarico di direttori di UOC tramite una semplice conciliazione tra le parti “saltando” il previsto avviso pubblico?

D) Ed ancora come sottacere l’indizione indizione di un avviso interno in cui partecipa dirigente medico esterno poi risultato vincitore – ma non finisce qui: su ricorso di uno dei partecipanti il Giudice Ordinario del Tribunale di Frosinone, annulla il procedimento(sentenza n.750/2016) con condanna alla ripetizione di scelta tra i candidati risultati idonei, quindi la ASL rimuove il dirigente incaricato (delibera 924/2015,) ma piuttosto che ripetere l’operazione di scelta tra i candidati idonei, indice un nuovo avviso a cui partecipa di nuovo il dirigente esterno ancora una volta risulta vincitore e si aggiudica l’incarico di Direttore di Distretto;

E) Che dire delle incalcolabili conciliazioni costate decine di milioni di euro, spesso caricate immotivatamente sul conto economico oneri e contenziosi, piuttosto che sui fondi dell’Area di appartenenza, o addirittura riportato in delibera/determina è scritto “non comporta spese” sebbene costate milioni di euro? – e di alcuni dirigenti che conciliano più volte per lo stesso periodo e più dirigenti per la stessa struttura, riportando in delibera di avere gestito la stessa
struttura per lo stesso periodo?

Questi gli argomenti di alcuni degli esposti inoltrati dalla scrivente, ritenuti “infondati” e presumibilmente archiviati!

Potremmo parlare di singolari registrazioni, cosi come dell’apparecchio radiodiagnostico (TAC) imballato da anni giacente tra i rifiuti, ma… Ci fermiamo qui!!!

F.to
Il segretario prov.le
Rosa Roccatani