Regione Lazio – Premio fedeltà di Zingaretti a Viterbo e Civitavecchia, più monnezza fino al 30 giugno

Nella città di Traiano si passa da 40 a 80 tonnellate giorno. Nella Tuscia il regalo passa da 300 a 320 tonnellate giorno (fate due conti)

ROMA – A Viterbo e Civitavecchia i politici non sanno più che pesci pigliare. Anzi continuano a prendere monnezza in quantità. Come prevedibile le bugie di Nicola Zingaretti, come anticipato da noi, si sono rivelate nella nuova “Ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell’articolo 191 del D.lgs. 152/2006. Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti urbani al fine di evitare l’interruzione del pubblico servizio di gestione dei rifiuti”.

Non solo non è stato interrotto il conferimento ma addirittura aumentato. Civitavecchia passa da 40 a 80 tonnellate al giorno. Sul mare non ci sono più gabbiani. Se li volete fotografate andate al nuovo invaso aperto dalla MAD di Valter Lozza a Fosso Crepacuore, sono tutti lì. A Viterbo invece si passa dalle 300 alle 320 tonnellate giorno.

Tutto questo perché Nicola Zingaretti e l’assessore all’ambiente Valeriani, hanno:

PRESO ATTO della disponibilità manifestata, in modalità videoconferenza tenutasi il 30 marzo 2021, dai titolari di impianti di discarica del Lazio a incrementare il deposito degli scarti in maggior quantità, aumentando se necessario i turni di lavoro e l’apertura festiva e prefestiva degli impianti: da 40 t/g a 80 t/g presso MAD srl (Civitavecchia Fosso Crepacuore) e di 300 t/giorno a 320 t/g, presso Ecologia Viterbo srl;

Una vergogna senza fine che sta passando con il complice silenzio del sindaco Giovanni Arena a Viterbo mentre a Civitavecchia qualcosa, seppur al momento con scarsi risultati, stanno tentando di fare.

La Mad Srl, quella che sta ricevendo rifiuti a Civitavecchia con grande soddisfazione degli ambientalisti sempre in prima linea, tranne che in questo caso, ha rinunciato ufficialmente all’autorizzazione per l’ampliamento della discarica di Roccasecca (Frosinone). A seguito dell’arresto del suo proprietario della società Valter Lozza e dell’ormai sospesa direttrice regionale Flaminia Tosini, il sindaco Giuseppe Sacco aveva richiesto la revoca del V invaso. Ora è la stessa Mad, come confermato dal suo legale Marco Pizzutelli, a voler rinunciare all’autorizzazione per la sua realizzazione: “Sono sopraggiunte condizioni oggettive e non prevedibili che non consentono di avviare i lavori per la messa in esercizio del quinto bacino”.

NICOLA ZINGARETTI

Questa autorizzazione provvisoria almeno fino al 30 giugno. Sia la MAD a Civitavecchia che Ecologia Viterbo a Viterbo, hanno dato disponibilità a far lavorare giorno e notte i propri dipendenti festività incluse. Firmata la delibera brindisino di auguri.

 

Ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell'articolo 191 del D.lgs. 1522006. Nuove disposizioni in materia di gestione dei