Civitavecchia Porto – Pas, rinviato voto sul bilancio (negativo), vigilanza a rischio default

Il presidente Musolino vuole vedere bene i conti. Saldo negativo a causa di iniziative non previste dal regolamento

CIVITAVECCHIA – Mentre il sole inizia a scaldare la città, nubi di tempesta si addensano sulla Port Authority Security.

Rinviata l’assemblea che avrebbe dovuto votare e approvare il bilancio consuntivo. Bilancio passivo per il terzo anno consecutivo. Motivo dell’improvviso stop la decisione, da parte dell’amministratore unico, di risolvere due contratti di lavoro liquidando ingenti somme. Un esborso che, leggendo il bilancio, è pari a 325mila euro.

Bilancio che, come detto, chiude in perdita per il terzo anno di fila. Meno 82mila euro. A questo punto la situazione si fa ancora più drammatica perché, a quanto pare, l’amministrazione non ha ancora chiaro come ripianare il credito nei confronti del socio unico, l’AdSP, che ha pagato fatture “farlocche” per quasi un milione e duecento mila euro.

Una situazione pesante che sta pregiudicando il futuro di decine di lavoratori. Il contratto con il socio unico scade nel 2023 e, arrivati a questo punto, sembra sempre più difficile possa essere rinnovato. Inevitabile l’opzione di affidare i servizi ad istituti esterni. Il rammarico grande è che una società come la PAS poteva tranquillamente vivere in salute se qualcuno non l’avesse scambiata per una gallina dalle uova d’oro. Tra qualche giorno l’amministratore della PAS e il socio unico si ritroveranno seduti nello stesso tavolo per decidere un futuro che, a quanto pare, sembra già essere segnato.

 

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