In altre regioni si arriva a 42 giorni prima di ricevere la seconda dose
ROMA – Spostata ne Lazio la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer. Ad avvisare i “vaccinandi” il portale della Regione Lazio, “SaluteLazio”, attraverso il seguente messaggio: “A partire dal 17 maggio i richiami di Pfizer-BioNtech verranno estesi a 5 settimane (35 giorni), come da raccomandazione del CTS di AIFA e della Struttura Commissariale per l’emergenza COVID-19. Tutti i prenotati riceveranno un SMS con il nuovo appuntamento per il richiamo, che verrà garantito sempre nello stesso luogo e alla stessa ora”.
Di parere opposto Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia da giorni dichiara che “Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto in Uk. Come Pfizer dico però di attenersi a quello che è emerso dagli studi scientifici, quindi la somministrazione a 21 giorni, perché questo garantisce i risultati che hanno permesso l’autorizzazione”. Mentre per il generale Figliuolo è più utile vaccinare il prima possibile il maggior numero di persone, piuttosto che procedere con la seconda inoculazione. Strategia confermata nell’incontro con le Regioni, dove il generale ha rimarcato che sui tempi delle somministrazioni il punto di riferimento sono i pronunciamenti del Cts, anche se si è deciso di lasciare inalterata l’indicazione a 21 giorni per i pazienti oncologici.