L’ultima beffa e grana nelle mani del sindaco, da funzionario del III Settore o firma la determinazione assumendosi tutte le responsabilità o senza indugio deve annullare il concorso
ALLUMIERE – Andrea Mori non lavora più al Comune di Allumiere ma l’eredità lasciata al sindaco Antonio Pasquini somiglia al famoso “cetriolo dell’ortolano”.
Ormai è stata certificata dagli inquirenti la mancanza di un atto fondamentale per rendere il concorso valido, cioè la determinazione dove si doveva attestare la graduatoria definitiva (finale) dei vincitori e degli idonei del concorso per l’assunzione dei funzionari categoria C1.
Le assunzioni fatte dal Comune di Allumiere sono di fatto nulle anche dal punto di vista formale. Questo ha indotto in errore anche le altre amministrazioni che da questa graduatoria hanno attinto per coprire posti vacanti in vari settori.
Il sindaco Antonio Pasquini, inoltre, si è fatto carico ad interim della funzione di funzionario del III Settore. Quello occupato da Mori per intenderci. Dovrà quindi provvedere ad annullare il concorso e subito dopo comunicarlo a se stesso in veste di sindaco che dovrà ratificarlo.
Mentre carabinieri e guardia di finanza procedono su due filoni separati, i primi per quanto concerne le operazioni amministrative fatte ad Allumiere i secondi, invece, sono concentrati su quello che è stato ribattezzato “sistema Buschini” e quindi le assunzioni di politici e persone vicine all’ex presidente del consiglio regionale.
Al vaglio del magistrato la posizione dei membri della commissione e del sindaco Antonio Pasquini. Il fascicolo, al momento aperto contro ignoti, potrebbe presto cambiare in noti. L’abuso d’ufficio è ormai accertato e se non si procede all’annullamento la posizione del sindaco Pasquini potrebbe ulteriormente peggiorare.
L’ultima stangata politica il consigliere ciociaro (Mauro Buschini) l’ha avuta con i rinnovi delle commissioni e dei comitati. Per lui non c’è stata nessuna presidenza né, tantomeno, un misera vicepresidenza. Solo l’inutile presenza in alcune commissioni dove l’alzata di mano è praticamente ininfluente.
Il nuovo corso nelle fila del partito democratico parte porta il nome di Sara Battisti. Francesco De Angelis, leader della corrente “pensare democratico” ha avuto un aut-aut ed invitato a “pensarci” due volte prima di lasciare mano libera ai suoi “delfini” che hanno messo in difficoltà il partito a livello regionale e nazionale.
I problemi creati a Zingaretti dal partito ciociaro sono stati fin troppi. Vietato per tutti commettere ulteriori errori. Chi sbaglia pagherà con l’isolamento.
Mauro Buschini, politicamente finito, gira per la provincia nei veri eventi ed incontri e dà l’impressione di essere un “pugile suonato” (per ora). Lo sarà ancor di più quando a suonare al campanello non saranno gli amici ma altri, magari in divisa.
Intanto in redazione continuano ad arrivare minacce di ogni genere perché continuiamo ad occuparci di questo argomento. Non ci spaventavano prima, non ci spaventano oggi né lo faranno domani. Continueremo a scrivere fino a quando giustizia non sarà compiuta.