Presente nella zona una nutrita comunità di allevatori e casari che hanno riportato alla tradizione il Pressato a mano e il Caciofiore di Columella, antenato del Pecorino Romano
BRACCIANO – Il 15 maggio prossimo Onaf (Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio) consegnerà ufficialmente al Sindaco di Bracciano il pannello segnaletico turistico di “Città del Formaggio” che verrà installato all’ingresso del territorio comunale. La cerimonia, condotta da Andrea Vianello, direttore di Rai News24, si svolgerà nel Chiostro degli Agostiniani e sarà trasmessa a partire dalle ore 17 sul canale YouTube di Onaf Italia e sulla pagina Facebook del Comune di Bracciano.
Sarà presente l’Assessore all’Agricoltura e Filiera della Cultura del cibo della Regione Lazio Enrica Onorati, il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il Sindaco di Novara di Sicilia Girolamo Bertolami, il Presidente dell’Arsial Mario Ciarla, il Presidente Onaf Carlo Adami e il Consigliere nazionale Onaf (delegato Roma) Domenico Villani, il Portavoce Produttori Caseari del territorio Lago di Bracciano Giancarlo Gentili. Interverrà anche l’artista Simone Luciani dell’associazione culturale R. Sanzio – Blue in the face con “Elogio al Formaggio”.
Con 6 formaggi DOP e 47 prodotti caseari PAT, il Lazio è ai primi posti a livello nazionale per diffusione e presenza sui territori di una vocazione lattiero casearia, fatta di formaggi come il Pecorino Romano, la Ricotta Romana, la Mozzarella di Bufala Campana, il Pecorino di Picinisco lo Squarquaglione dei Monti Lepini, il Cacio Magno.
Le tre “Città del Formaggio” 2021: Bergamo, Bracciano (RM) e Novara di Sicilia (ME)
Bergamo è capoluogo della provincia che, a livello europeo, conta il maggior numero di formaggi Dop, oltre a numerose Pat e altri formaggi. La città ha ottenuto dall’Unesco riconoscimento per il patrimonio storico-culturale legato alla produzione di formaggio, che occupa un ruolo fondamentale nell’economia bergamasca. Dal 2015 Bergamo ospita “Forme”, manifestazione dedicata all’arte casearia italiana d’eccellenza.
La zona intorno al Lago di Bracciano è sede di una nutrita comunità di allevatori e casari. Alcuni di loro hanno fondato l’Associazione Formaggi Storici della Campagna Romana con lo scopo di riportare in vita formaggi di cui si erano perse le tracce e hanno svolto un importante lavoro sulla qualità del latte crudo, sui coagulanti vegetali (in particolare quello ottenuto dai fiori del cardo selvatico) e sulla stagionatura naturale in grotte di tufo. Sono così rinati formaggi come il Pressato a mano e il Caciofiore di Columella, considerato antenato del Pecorino Romano.
Novara di Sicilia è storicamente sede di una nutrita comunità di allevatori e casari. Prodotto di punta del territorio è il Maiorchino, formaggio a latte ovi-caprino misto. A questo formaggio il Comune dedica ogni anno una sagra, durante la quale tra l’altro le forme di Maiorchino vengono utilizzate per il lancio della “ruzzola” in sostituzione del disco di legno usato solitamente per questo gioco su altre piazze.