Chiarimenti in un’ interrogazione regionale sul perché non si è proceduto con la sperimentazione
ROMA – La realizzazione del cosiddetto vaccino italiano è ancora lontana, nulla è stato pubblicato dalle riviste scientifiche, trapelano forti incertezze sul proseguimento della sperimentazione e Zingaretti non se la può cavare dicendo: “chiedete a Reithera, noi abbiamo solo finanziato”. Oltre a immettere 5 milioni di euro nella ricerca la Regione Lazio, in quanto autorità amministrativa con funzioni di controllo, deve dirci come sono state impiegate le risorse pubbliche erogate e quali risultati sono stati raggiunti rispetto all’obiettivo prefissato. A fronte di circa 90 milioni di investimento tra Stato e Regione ci ritroviamo senza quel vaccino che, a quanto si apprende, non è stato sviluppato in quanto sarebbe un “doppione” dell’AstraZeneca già massicciamente presente nei nostri magazzini. Ora sul perché non è stata condotta una sperimentazione più aggiornata, chiediamo chiarimenti con una interrogazione al Consiglio Regionale, che dovrà spiegare inoltre, in base a quale criterio si è scelta la procedura ad affidamento diretto a Reithera (anche considerando che non è italiana, ma al 70% svizzera), invece di optare per una manifestazione di interesse consultando altre aziende per verificare se erano in grado di produrre quei risultati che oggi non ci sono.
Così in un comunicato Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi alla Regione Lazio e Massimiliano Maselli consigliere regionale del Lazio di Fdi.