In veste di funzionario il primo cittadino si assume tutte le responsabilità a cominciare da quella del danno erariale
ALLUMIERE – Il sindaco di Allumiere, Antonio Pasquini, da buon soldato ha deciso di andare in guerra e sfidare magistratura e Corte dei Conti. Dopo aver licenziato Andrea Mori, presidente della famosa commissione che ha partorito il concorso dello scandalo, ne ha preso il posto avocando a se il ruolo di funzionario dirigente del terzo settore.
Proprio in questa veste ha iniziato a scrivere alle varie amministrazioni che su quel concorso non ci sono in corso atti che ne prevedano l’annullamento.
Probabilmente è nullatenente e non teme quanto potrebbe accadere quando la Corte dei Conti, questa sì, a differenza dalla magistratura ordinaria, presenterà il conto agli artefici di questo capolavoro amministrativo.
Gli inquirenti hanno rilevato tutta una serie di irregolarità, più o meno gravi, che hanno già trasmesso al magistrato che dovrà valutarle e poi decidere se qualcuno ha sbagliato ed eventualmente cosa imputargli.
Intanto questa è la lettera. (scarica)
Il problema è che tutto quello che è stato fatto nasce da un errore macroscopico compiuto in fase di preselezione e già confessato da Andrea Mori ai carabinieri che lo hanno interrogato.
La graduatoria è stata allungata a dismisura per un errore, uno dei tanti, commessi dalla commissione come quello, ad esempio, di aver dato un voto anche a chi non era presente materialmente agli esami.
Ma torniamo alle preselezioni. Come potrete vedere per la prima volta (abbiamo oscurato i nomi), pubblichiamo l’elenco degli idonei usciti dalla preselezione. La cosa che balza agli occhi è la mancanza dei decimali come invece il bando imponeva. Un punto (+1) per la domanda giusta. Meno un punto (-1) per la domanda errata. Zero virgola cinque (-0.5) per la domanda senza risposta.
A questa domanda presto sarà chiamato a risponderne il funzionario del terzo settore, nonché sindaco, Antonio Pasquini.
preselezione allumiere oscurata
Che dire, coraggio a Pasquini non manca e pur consapevole di quanto potrebbe accadergli anche dal punto di vista lavorativo (magari un trasferimento a Bolzano) va avanti convinto che tutto sia regolarissimo. Speriamo per lui che sia così.
Intanto si è insediata la commissione trasparenza della Regione Lazio con presidente Chiara Colosimo. Presto il sindaco e tutti gli altri protagonisti della vicenda saranno chiamati a dire la loro.