Il capogruppo sempre assente e mai incisivo sta danneggiando la Lega e i suoi grandi elettori
ROMA – “Tripodino”, così è stato ribattezzato il capogruppo della Lega alla Pisana diventato un fantasma. Il suo atteggiamento ostile nei confronti degli alleati del centrodestra non è cosa nuova. Ieri, per la seconda volta consecutiva e senza darne motivazioni, non si è fatto vedere alla Commissione Trasparenza che sta cercando di capire cosa sia successo con il concorso di Allumiere.
Lui non ha mai digerito Chiara Colosimo e men che meno quelli di Fratelli d’Italia. E’ troppo impegnato a fare esposti alla Procura della Repubblica di Latina contro le assunzioni della Asl e non ha certo tempo da perdere con loro.
Che cosa gli importa a lui della Lega sui territori di Roma Nord, lui ha il suo feudo celestiale da tutt’altra parte.
Per queste ragioni vive ormai da settimane nell’ombra. E’ diventato una vera e propria ossessione per i colleghi e per tutti quelli che lavorano alla Pisana. Ogni tanto si odono delle grida. Dei “büüüüüüüüü settete” che fanno sobbalzare anche i più coraggiosi.
E’ lui, il fantasma “Tripodino” che è in cerca di scandali da denunciare. Talmente trasparente che sui territori riescono a vederlo raramente solo i suoi amici più stretti. Anche quelli che con lui sono in affari, ovviamente, come Davide Del Bono, hanno difficoltà nel vederlo.
“Tripodino” è un fermento. Ieri erano tutti in attesa che da quel video nero uscisse all’improvviso. Quando qualcosa stava per apparire e tutti pronti a chiudere gli occhi è andato via per un attimo il collegamento. Niente. Anche questa volta la Commissione Trasparenza e nell’ordine Fatima, Lourdes, il Teatro dell’Opera, i seguaci di Belfagor e i Ghost Hunters hanno trascorso invano ore, davanti a YouTube per vedere, anche solo qualche istante, la temibile ombra del fantasma “Tripodino”.