FROSINONE – ‘Parentopoli’ alla Comunità Montana di Arce nel Frusinate dove in seguito a un concorso, sono stati assunti congiunti di sindaci e assessori o collaboratori di politici di spicco.
Tredici persone sono indagate mentre sono in atto perquisizioni (26 estese anche nelle province di Roma e Napoli) da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Frosinone.
A vedersi notificare l’avviso di garanzia sono stati l’ex presidente della XV Comunità Montana, Gianluca Quadrini, il segretario generale dell’Ente, Luca Di Mario, Walter Salera – vincitore del concorso (un parente stretto del sindaco di Cassino, Enzo Salera), Antonio Iannarelli, sindaco di Villa Santa Lucia, Antonio Iannarelli, gli assessori al comune di Villa Santa Lucia, Tommaso Nardoianni e Giuseppe La Marra ed i componenti della commissione d’esame.
Tutto dovranno rispondere a vario titolo dei di reati di abuso d’ufficio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, nonché rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, in relazione a un concorso pubblico bandito dalla XV Comunità Montana Valle del Liri per l’assunzione di un agente della Polizia Locale a tempo indeterminato per conto del comune di Villa Santa Lucia.
Le indagini partite, in seguito a un’inchiesta giornalistica, hanno consentito di far emergere gravi elementi di reità da parte degli indagati in tutte le fasi del concorso in esame, con particolare riferimento alla composizione della Commissione giudicatrice, risultata essere costituita da pubblici ufficiali legati da vincoli di parentela con alcuni amministratori di enti locali della Provincia di Frosinone. Inoltre, le investigazioni hanno evidenziato criticità anche in ordine alla composizione della graduatoria finale, rilevando che dei 43 candidati risultati idonei al termine della procedura, almeno 10 erano sono politici e/o già amministratori della Provincia, ovvero in taluni casi diretti congiunti degli stessi.