Il vecchio “Gazel 341”, storico elicottero da guerra dei Marines americani, era pilotato dal proprietario Liberio Lavacchielli
VITERBO – La Squadra Mobile, reparto della Polizia a cui è stata affidata l’indagine, sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente, se così si può chiamare, avvenuto all’elicottero Gazel341 di fabbricazione americana, raggiunto da colpi di fucile sulla carlinga.
A bordo due persone. Il pilota proprietario, Liberio Lavacchielli e l’amico sindaco leghista Antonio De Rossi.
I due sono spesso in volo su quel tratto di superficie che si apre sul lago di Bolsena come dimostrano anche queste immagini (videoclip) che vedono il sindaco De Rossi impegnato alla cloche (ciclico) sorvolare quelle zone teatro dell’incidente “di caccia”:
Secondo la ricostruzione delle due persone a bordo rilasciata nell’immediatezza degli eventi, avrebbero sentito dei rumori strani e il vetro di plexiglass subire delle evidenti fratture.
Al di là delle fantasiose ricostruzioni fatte da qualcuno dove parlavano di atterraggio in autorotazione in realtà il pilota ha atterrato normalmente agendo più velocemente sul collettivo (il comando a sinistra del pilota che serve per alzare e abbassare il mezzo).
Una volta a terra foto ai danni e la chiamata alla Polizia perché colpire in volo un elicottero, se non prendi la mira, rimane davvero difficile.
Il sindaco non ha voluto rilasciare alcun tipo di dichiarazione così come gli inquirenti ma è evidente che qualcuno possa aver agito non per sbaglio ma con dolo.
L’elicottero in questione, un Gazel 341 con bandiera americana appartenuto alla famosa società 7UP è un mezzo molto rumoroso e quindi potrebbe aver infastidito qualcuno che deve aver perso completamente la testa.
La Polizia Scientifica della Squadra Mobile di Viterbo ha monitorato tutta l’area da dove si presume sia partito lo sparo perché, con la strumentazione di bordo, si può risalire con esattezza al luogo e l’ora in cui i colpi hanno raggiunto il velivolo.