BRACCIANO – Sono quasi nulle le speranze di trovare ancora vivo il turista olandese di 22 anni inghiottito dal lago di Bracciano il 26 giugno. Quattro amici di Samuël Boujadi, arrivati dall’Olanda per aiutare nelle ricerche, sperano in un miracolo.
Jack Schreudering, Johan Kok, Baruch van Beek e Dani el van Deutekom sono membri di Family Church, un movimento evangelico di Nijkerk, municipio di 39mila abitanti in Olanda, hanno lanciato un appello sui social: “Il nostro amico e fratello Samuël Boujadi è con ogni probabilità annegato mentre era in vacanza in Italia. Venerdì mattina è andato a nuotare in un grande lago da solo. Dopo alcune ore è stata avviata un’operazione di ricerca su larga scala. È ancora in corso. Alcune delle persone coinvolte sono ora sul luogo”.
A lanciare l’allarme era stato venerdì mattina un compagno di viaggio 34enne di Samuël Boujadi. Secondo quanto riferito ai carabinieri di Bracciano i turisti erano arrivati al lago il 24 giugno e si erano accampati con le proprie tende. Il ragazzo era entrato in acqua all’altezza della spiaggia adiacente il “Parco del lago”. A cercarlo i carabinieri della compagnia di Bracciano, con l’ausilio di un elicottero e di una motovedetta. Operativo anche il personale dei vigili del fuoco e della Protezione Civile.