Allumiere – Carabinieri e Fiamme Gialle nuovamente negli uffici del sindaco Pasquini

Mentre il primo cittadino era all’inaugurazione del centro vaccini allestito al porto le Procure di Roma e Civitavecchia erano in piena azione. In arrivo i primi provvedimenti

ALLUMIERE – L’ennesima visita degli uomini dei Carabinieri e delle Fiamme Gialle negli uffici comunali di Allumiere è avvenuta venerdì scorso. Un’intera mattina utile ad acquisire documenti o cercare indizi utili per chiudere, a quanto pare, il cerchio delle indagini.

Tutto questo avveniva mentre il sindaco Antonio Pasquini si trovava a Molo Vespucci con l’assessore Alessio D’Amato che stava inaugurando il nuovo centro vaccinale del porto di Civitavecchia, che sarà al servizio del territorio e definito uno dei primi hub portuali al mondo.

Cosa stavano cercando gli uomini di due distinte procure che non avevano già acquisito nelle precedenti visite?

Quello che è certo che gli interrogatori nella caserma dei carabinieri di Civitavecchia sono ormai agli sgoccioli. Sentiti anche tantissimi dipendenti dei vari Comuni coinvolti nelle assunzioni effettuate attraverso il famoso concorsone “win for life”.

Tante indiscrezioni ma poche certezze su cosa abbiano realmente riscontrato gli inquirenti. Certo è che il sostituto procuratore Alessandro Gentile, delegato alle indagini che riguardano la Procura di Civitavecchia, gli elementi a disposizione sono sufficienti per chiudere la prima fase investigativa con i primi provvedimenti di rilievo.

Infatti, alcuni candidati baciati dalla fortuna, avrebbero parzialmente ammesso una sorta di “aiutino” ricevuto prima di incontrare la commissione.

Quello che gli inquirenti vogliono evitare è dare la colpa ad un solo elemento o alla sola commissione esaminatrice. E’ evidente che dietro al “sistema” di gestire i concorsi ci sia la regia di più persone. Troppi politici, figli di politici, amici e parenti risultano “essere studiati” e vincitori di concorso. Non si esclude che nei prossimi giorni possano esserci azioni simili a quelle adottate dalla Procura di Latina che ha deciso di mettere ai domiciliari non un membro della commissione qualsiasi ma addirittura il coordinatore provinciale del Partito Democratico Moscardelli.

Infatti sono quasi ultimati gli esami dei tabulati telefonici dei politici regionali coinvolti dalla bufera concorsopoli di Allumiere. Tutto questo coincide con la fine dei lavori della Commissione Trasparenza e pubblicità della Regione Lazio guidata dalla presidente Chiara Colosimo.

Anche in questo caso, dopo il voto d’aula, la documentazione sarà trasmessa, in modo integrale, alle due procure che stanno indagando su questa vicenda a dir poco sconcertante. Pronti, a quanto dicono, anche provvedimenti “militari” a carico del sindaco di Allumiere Antonio Pasquini. Per lui rimanere in servizio nell’Arma dei Carabinieri in una caserma vicino casa sembra cosa davvero complicata. Un trasferimento terapeutico e salutare almeno fino a quando non si saranno calmate le acque e definite, in modo definito, le responsabilità di ciascun attore.