Tarquinia – Le ordinanze: divieto di sosta all’Alberata Dante Alighieri in centro e lungo via Porto Clementino al Lido

Cambiamenti in vista della valorizzazione delle aree: spazio ai tavoli all’aperto in città e due nuovi parcheggi liberi al mare

TARQUINIA – Nuove ordinanze del comandante della Polizia locale Nicola Fortuna.

La prima istituisce il divieto di sosta in via Porto Clementino nel tratto compreso tra viale Mediterraneo e via Algi. Il divieto di sosta nel tratto in questione, è istituito su entrambi i lati. Nelle premesse dell’ordinanza 168 del 5 luglio, viene richiamata l’espressa volontà dell’ amministrazione comunale di promuovere l’effettiva valorizzazione del Lido di Tarquinia. Il provvedimento è considerato opportuno e necessario, si legge nel documento, anche in considerazione del fatto che in via Porto Clementino, nel tratto compreso tra viale Mediterraneo e via Algi, sono state allestite due aree adibite a parcheggio veicoli non a pagamento. Pertanto gli spazi autorizzati alla sosta individuati nel tratto di strada non risultano più necessari.

Analoga ordinanza (n 169) per quanto riguarda il centro storico, con l’istituzione del divieto di sosta all’Alberata Dante Alighieri, nello specifico sul lato destro in direzione Viterbo, dall’intersezione con via di Porta Tarquinia fino alla congiunzione con la strada vicinale delle Fornace Fontanelle. Sono esclusi dal divieto i veicoli che, adibiti a trasporto merci, usano il carico/scarico a servizio delle attività commerciali/ristorative insistenti all’Alberata Dante Alighieri in prossimità del civico n.1 nelle sole ore consentite a tale scopo. Il provvedimento nasce nell’ottica della “valorizzazione del centro storico quale principale luogo di identità ed aggregazione della città, consentendone la piena fruizione degli spazi”.

A contribuire alla decisione anche il perdurare della situazione emergenziale a causa del Covid-19 che impone la riorganizzazione di nuove modalità di fruizione degli spazi e l’erogazione dei servizi. Il rispetto delle prescrizioni anti Covid impone infatti un congruo distanziamento tra i tavoli delle attività di ristorazione, con inevitabile drastica riduzione dei posti al coperto per garantire la sicurezza degli utenti; pertanto l’amministrazione comunale prevede la possibilità di posizionare i tavoli anche all’aperto.