“Se tampone è escamotage per contrari? Fare vaccino è più sicuro e semplice”
Roma (DIRE) – “In futuro il Green Pass sarà sempre più utilizzato, anche per entrare nelle discoteche, così come può avvenire per lo stadio o per tutte quelle attività dove c’è il rischio di un assembramento, perché ci consentirà di riappropriarci della normalità”. Risponde così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, interpellato in merito all’utilizzo che il governo intende fare del Green Pass nel corso di una video intervista rilasciata all’agenzia Dire. Alternativo al Green pass, intanto, è la richiesta del tampone molecolare. Ma al netto delle persone che il vaccino non lo possono fare, non è una sorta di escamotage per chi invece il vaccino non lo vuole fare? “È chiaro che ci sarà qualcuno che il vaccino non vorrà farlo e che quindi farà i tamponi- risponde Sileri– ma pensiamo ad una persona che pratica un’attività diverse volte a settimana per cui è necessario il tampone, o a chi fa un viaggio itinerante per l’Europa e ogni volta che entra in un diverso Stato deve farsi un tampone. Allora- conclude il sottosegretario- non è più sicuro e semplice farsi il vaccino?”.
Verosimile a ottobre recrudescenza contagi
“È verosimile che ad ottobre, ma anche prima, possa esserci una recrudescenza dei contagi. Sicuramente sarà molto più difficile che avvenga quest’anno perché c’è la vaccinazione, ma è pur vero che con il cambio di stagione ci sarà un aumento dei contagi. Questi contagi, ma soprattutto i ricoveri ospedalieri e sicuramente l’occupazione della terapia intensiva o i decessi avverranno prevalentemente, se non esclusivamente, in coloro che non sono vaccinati. Quindi è vero che c’è l’escamotage di farsi il tampone per ottenere il Green Pass- aggiunge Sileri- ma dov’è la convenienza? È più conveniente farsi il vaccino e non rischiare la malattia”.
Finale a Wembley? Sì, ma solo con green pass
“La finale degli Europei è giusto che si giochi a Wembley, però consentirei l’accesso solo con il Green Pass, cioè si entra allo stadio con vaccinazione fatta, tampone negativo o se si è guariti dal Covid“. Risponde così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “Si deve mirare a ridurre le chance che qualcuno possa contrarre la variante Delta– aggiunge Sileri- e poi magari riportarla nella sua sede di origine”.