Nonostante fossero in possesso delle risposte da imparare a memoria sono stati bocciati, ripescati e poi assunti nei due enti. Lei, addirittura, nel delicato ufficio “gare e contratti”
CIVITAVECCHIA – I carabinieri impegnati nelle delicate indagini legate al concorso di Allumiere hanno iniziato a far aprire le prime crepe nella diga costruita intorno a quei candidati che, inspiegabilmente, sono riusciti a superare le prove preselettive.
Le preselezioni sono state affidate, come in tutti i concorsi svolti ad Allumiere, dalla Studio Staff di Roma. Questo passaggio è importante perché avviene prima ancora che Andrea Mori venga assunto dal sindaco Antonio Pasquini.
I carabinieri nell’ascoltare i candidati hanno trovato dei pentiti. Una coppia, mogli e marito. Uno assunto in Comune a Civitavecchia, l’altra nell’ufficio delicatissimo “gare e contratti”.
Hanno ammesso di aver avuto a disposizione le risposte giuste da imparare a memoria. Un privilegio disatteso perché entrambi di memoria corta. Però hanno beneficiato anche dell’errore sull’allargamento della preselezione. Il resto è storia.
Il loro futuro è nelle mani della Procura di Civitavecchia. In attesa di capire se gli avvocati ingaggiati dal sindaco Antonio Pasquini per tutelare l’immagine del Comune di Allumiere decideranno se denunciare per diffamazione anche il procuratore Alessandro Gentile e i carabinieri che ieri hanno diffuso un comunicato non certo benefico per il paesino arroccato sui Monti della Tolfa.
Ma torniamo a quel 2 dicembre 2019 quando, la funzionaria precaria del Comune di Allumiere, Emanuela Sgamma, firmò la determina con affidamento diretto, alla Società Studio Staff, per svolgere le famose sessioni di preselezione per il concorsone.
Nel primo concorso, a vincere ed essere assunta a tempo indeterminato cat. D1 è proprio lei, Emanuela Sgamma.
La sorella Chiara, piazzatasi poco dopo, è stata assunta invece dalla Regione Lazio, dove si occupa del trattamento economico dei consiglieri regionali.
Molto più intrigante per gli inquirenti è quanto avvenuto con la funzionaria Emanuela Sgamma, che ha firmato la discussa Determinazione dirigenziale per l’affidamento alla società Studio Staff del servizio di supporto nella gestione dei concorsi.
La sorella Chiara è risultata idonea ed è stata poi “pescata” nella Determina regionale al Consiglio regionale.
Detto questo le domande le ha predisposte la Studio Staff. Le risposte esatte le possedevano solo loro. A chi le hanno consegnate? Come hanno fatto i candidati ad entrare in possesso delle risposte con il compito, mal riuscito, di impararle a memoria? Ecco perché l’elenco degli indagati, inevitabilmente si allungherà a breve di qualche unità.
Tutto questo mentre gli avvocati che curano l’immagine del Comune di Allumiere, probabilmente dovranno denunciare proprio il sindaco Pasquini per il danno provocato.