CIVITAVECCHIA – “Dopo aver diffidato l’amministrazione dall’applicare l’ordinanza che introduceva un privilegio rendendo gratuito il parcheggio per assessori e consiglieri nell’esercizio delle proprie funzioni e dopo averne chiesto la revoca per illegittimità, speravo che l’indignazione manifestata dai cittadini avesse convinto i nostri amministratori a revocare l’assurda ordinanza.
Invece nessuna reazione, neanche dopo aver scritto insieme agli altri consiglieri del M5S per rinunciare al privilegio e dando un ultimatum di 10 giorni prima di scrivere al prefetto”.
Il consigliere del M5S Enzo D’Anto si è quindi rivolto proprio al Prefetto segnalando questa situazione e chiedendo di intervenire sulla questione il prima possibile, contestando l’ordinanza in «pieno spregio dell’esistenza del Regolamento che disciplina le aree di sosta a pagamento del Comune approvato dal Consiglio Comunale, invadendo – si legge – le funzioni della giunta comunale in ambito di tariffazione.
Per evitare la possibilità di procurare un danno erariale per i mancati introiti, ho inviato una diffida ad adempiere a quanto disposto dall’ordinanza ed invitato il segretario generale alla revoca di questo atto il 2 novembre scorso, tramite posta certificata.
Nonostante la questione sia stata più volte sollecitata, l’Amministrazione è rimasta inerte lasciando il provvedimento in essere valido ed eseguibile adducendo, attraverso il dirigente che ha firmato il provvedimento, al fatto che se avremmo voluto fermare un provvedimento illegittimo avremmo dovuto fare ricorso».