Concorsopoli Allumiere – Pasquini in confusione non ne azzecca una. Ecco gli ultimi atti affidati alla “fedele” Sgamma

La decisione sulla valutazione della legittimità degli atti concorsuali assegnata al responsabile del personale, Emanuela Sgamma, che 18 mesi fa aveva affidato alla Studio Staff l’incarico per lo svolgimento delle prove (e poi vinto il concorso da funzionario). Verrà affiancata dall’avvocato Caputo che nel passato ha svolto consulenze per il ras delle cooperative, Salvatore Buzzi (domani l’intervista)

ALLUMIERE – Dopo il clamoroso colpo di scena che ha portato la responsabile dell’Ufficio Risorse Umane del comune di Allumiere a “sospendere gli effetti della graduatoria finale del ‘Concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 5 Istruttori Amministrativi – Cat. C1, CCNL Funzioni Locali, con riserva di n. 1 posto al personale interno dell’Ente’, approvata con determinazione del III settore n. 168 del 14/12/2020, e la concessione in scorrimento ad altri enti che ne facciano richiesta”, si apre, nel piccolo comune sui monti della Tolfa, la strada della “verifica della legittimità degli atti adottati dalla commissione di concorso per l’approvazione della graduatoria finale”.

Con conseguenze che potrebbero (e dovrebbero) portare all’annullamento dell’intera procedura.

Ci sono, però, alcuni punti da chiarire sull’intera vicenda, anche perché sembra che le idee all’interno del comune di Allumiere siano un po’ confuse. A cominciare dal sindaco Antonio Pasquini (indagato) e della nuova responsabile delle Risorse Umane, Emanuela Sgamma (nella foto di Facebook con la sorella Chiara, anche lei dipendente pubblica).

Innanzitutto non è chiaro lo scopo della Determinazione dirigenziale n. 107 del 17/07/2021, sempre a firma della onnipresente Sgamma, avente oggetto: “Affidamento incarico all’Avv. Francesco A. Caputo per assistenza e supporto legale all’ufficio personale, per la procedura di verifica della legittimità degli atti adottati dalla commissione di ‘Concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 5 Istruttori Amministrativi – Cat. C1’”.

Nello stesso atto, infatti, si ricorda che già in precedenza era stato conferito mandato all’avvocato Stefano Trippanera per l’elaborazione di un parere pro veritate, “attraverso il quale venivano evidenziati vizi di legittimità tali da far ritenere opportuno percorrere le procedure di annullamento in autotutela della graduatoria di concorso”.

Il parere pro veritate dell’avvocato Trippanera non lasciava spazio a dubbi ed ora appare singolare questo nuovo (è il terzo in pochissimo tempo) incarico ad un legale per dirimere una questione che pare, ogni giorno che passa, sempre più chiara.

Inoltre, da quello che si evince nell’atto, il parere dell’avvocato Caputo è da intendersi semplicemente come una consulenza (“intende avvalersi della consulenza”, così è scritto nella Determina), mentre la decisione sul merito della vicenda è assegnato al Responsabile dell’Ufficio del Personale. Infatti, la delibera di giunta del 7 luglio, presieduta da Pasquini, ha stabilito: “si indirizza il Responsabile dell’Ufficio Personale ad intraprendere un procedimento finalizzato a verificare la legittimità degli atti adottati dalla commissione di concorso, anche attraverso il necessario supporto logistico e professione che ritenesse più opportuno”.

Dalla lettura di questi atti, tutti datati luglio 2021, emerge la consueta confusione che regna nel piccolo centro guidato da Pasquini. Quando è stato chiesto il parere all’avvocato Stefano Trippanera il comune di Allumiere era in possesso di tutti i documenti riguardanti le procedure mentre, oggi, l’avvocato Caputo, dovrebbe svolgere la sua consulenza senza poter accedere ai documenti originali (o copia) riguardanti le prove concorsuali perché, secondo quanto dichiarato in più di un’occasione dal sindaco Pasquini, gli stessi non sono più in possesso del Comune perché sequestrati dall’autorità giudiziaria.

Delle due l’una: o la Sgamma giudicherà “ad occhio” senza avere lo straccio di un documento oppure gli stessi, in questi mesi, sono stati volutamente “occultati”.

E’ evidente, infatti, come più volte è stato riscontrato, che Pasquini non ha mai trasmesso gli atti in Commissione Trasparenza del Consiglio regionale e allo stesso Presidente Vincenzi, giustificando tale sua omissione con il fatto di non essere più in possesso degli atti perché sequestrati dall’autorità giudiziaria.

D’altronde non ci sono dubbi sul fatto che Antonio Pasquini incida ancora molto nella vicenda “Concorsopoli”.

E’ grazie ad un atto di Giunta da lui presieduta (e a un Decreto Sindacale da lui approvato) che è stato possibile assegnare ad Emanuela Sgamma la responsabilità del “procedimento finalizzato a verificare la legittimità degli atti adottati dalla commissione di concorso”.

In particolare parliamo della delibera di Giunta n. 70 del 02/07/2021con la quale si approva il nuovo modello organizzativo dell’ente con la ridistribuzione delle funzioni, inizialmente, affidate al Settore III e l’assegnazione della responsabilità dell’Ufficio Personale al Settore II, giusto Decreto Sindacale n. 10 del 02/07/2021”.

Il 2 luglio 2021, quindi, Antonio Pasquini (indagato con l’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio, nell’ambito della procedura concorsuale nel comune di Allumiere), ha stravolto le funzioni attribuite agli uffici per assegnare ad Emanuela Sgamma la Responsabilità dell’ufficio del personale. Contribuendo ad instaurare l’ennesimo dubbio su tutta la vicenda riguardante “concorsopoli”.

La Sgamma, infatti, ha partecipato e vinto il concorso per funzionari (cat. D1) e nei mesi ha moltiplicato gli incarichi di Responsabilità nel comune di Allumiere. E, tanto per non farsi mancare nulla, dalla stessa procedura concorsuale da funzionario è risultata idonea la sorella che poi è stata assunta dal Consiglio regionale e sistemata nella gestione del “trattamento economico” dei consiglieri regionali. Ma, quello che più conta, è il fatto che la stessa Emanuela Sgamma ha avuto un ruolo determinante anche nella procedura che dovrebbe prendere in esame attraverso la verifica della legittimità degli atti adottati.

La Semper Fidelis Sgamma, infatti, nel 2019 aveva già provveduto, da dipendente a tempo determinato, tramite affidamento diretto, ad assegnare alla Studio Staff la gestione del tanto discusso concorso (in particolare le singolari quanto farlocche prove preselettive). Praticamente il buon Pasquini non ne azzecca una.

Ma non è tutto. Come detto la Responsabile del personale si avvarrà della consulenza dell’avvocato Francesco Antonio Caputo che risulta essere una vecchia conoscenza delle amministrazioni pubbliche. E non solo. Secondo un’informativa dei carabinieri del Ros che analizza i pagamenti fatti da Salvatore Buzzi, attraverso il Gruppo 29 giugno, dall’inizio di febbraio 2008 al gennaio 2014, l’avvocato Caputo, all’epoca consulente di vari comuni della provincia di Roma per gli appalti, risulta essere tra i beneficiari della cooperativa con circa 32 mila euro ricevuti dal ras delle cooperative. L’informativa dei Ros, proprio al riguardo, aggiunge, parlando di Caputo, “in particolare, Buzzi – in una conversazione intercettata – afferma: “i soldi li ha presi da noi sto str.. tutti ci trattano bene perché noi paghiamo tutti”. Parliamo di regolare consulenza con pagamenti “Tutti in chiaro”, come ha tenuto a precisare Buzzi nel corso del processo. Buzzi che intervisteremo e che ci spiegherà meglio chi è questo avvocato.

Infine giova ricordare che Allumiere ha la più alta percentuale d’Italia tra il numero di abitanti e dipendenti pubblici.

 

Concorsopoli Allumiere – Sospesi gli effetti della graduatoria finale. Concorso verso l’annullamento