Mauro Mancini si aggiudica il premio Creval per il miglior Lungometraggio, Carmen Giardina e Massimiliano Palmese vincono nella categoria Documentari Montefiascone
MONTEFIASCONE – Serata conclusiva per Est Film Festival, che chiude una quindicesima edizione partita in salita a causa dall’emergenza sanitaria, ma premiata dal calore del pubblico. “Mi fa davvero piacere la vostra presenza, che era forse scontata quando ci trovavamo in piazza, ma non lo è stata quest’anno, ci date un calore enorme e la forza di continuare a lottare” ha esordito dal palco il direttore Vaniel Maestosi con un filo di commozione.
“La tentazione di mollare tutto è stata forte, ma abbiamo voluto continuare a lottare per la città di Montefiascone e per il nostro pubblico”.
Dopo aver ringraziato tutti gli Sponsor, i Partner e le Istituzioni della manifestazione “il nostro è un festival totalmente ad ingresso gratuito, una rarità nel campo dei festival e una caratteristica a cui non abbiamo voluto rinunciare nemmeno in questi ultimi due difficilissimi anni… a renderlo possibile sono i nostri preziosi sponsor”.
Pur tra mille difficoltà, che ne hanno messo in discussione addirittura la realizzazione, si è conclusa sabato 31 luglio la 15ª edizione di Est Film Festival. Il Festival cinematografico di Montefiascone rappresenta uno degli eventi culturali più longevi ed apprezzati nel panorama della Tuscia e quest’anno, come tutto il settore degli eventi, ha subito le conseguenze dell’emergenza legata al Covid-19. Con grande coraggio, determinazione e resilienza gli organizzatori hanno reinventato la manifestazione. “Non potevamo abbandonare tutto quello che abbiamo costruito in questi quindici anni. È stato davvero molto complicato, con difficoltà e fondi inevitabilmente ridotti siamo riusciti comunque a mettere in piedi un ottimo programma e compatibilmente con la situazione nazionale, in presenza degli autori, per ribadire che anche nelle difficoltà non abbiamo voluto rinunciare a ciò che maggiormente caratterizza la nostra manifestazione.” ha dichiarato il direttore artistico Glauco Almonte.
Due i premi assegnati nella serata conclusiva del 15° Est Film Festival: Miglior Lungometraggio e Miglior Documentario. Il vincitore della sezione Lungometraggi che si è aggiudicato l’Arco d’Oro – Premio Creval e 500 € è stato “Non Odiare” di Mauro Mancini, che ha inviato un video messaggio di ringraziamento, non potendo essere presente “spero di poter tornare con un secondo film e ringrazio la giuria e il Festival per questo premio”. Gabriele Sangrigoli (nella foto principale), uno degli attori del film, ha ritirato il premio dalle mani di Roberta Cedrone, Responsabile Commerciale Direzione Territoriale centro di Creval “siamo al fianco di Est Film Festival dalla seconda edizione e saremo sempre al fianco di giovani con grandi sogni”.
Il vincitore delle sezione Documentari, a cui è andato l’Arco d’Argento – Premio CIC – Centro Iniziative Culturali e 500 € è stato “Il caso Braibanti” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese.
La regista Giardina “ringrazio Vaniel e Glauco per aver permesso al nostro film di essere visto in sala e sono davvero felice del coinvolgimento dimostrato dal pubblico durante il dibattito”.
Durante la serata sono intervenuti Giampaolo Sodano, presidente della giuria e storico ex direttore Rai, “in un periodo come questo dobbiamo tenerci stretti persone come Vaniel e Glauco che ci permettono di sognare ancora con il cinema, lode alla loro passione e perseveranza”, Danilo Maestosi giornalista, pittore e membro storico della giuria “voi del pubblico dovete avere grande cura di questo festival che vi ha permesso negli anni di ampliare le vostre prospettive e visioni grazie al grande cinema che è riuscito a portare a Montefiascone”. Anche Giancarlo Breccola, presidente delle giuria dei documentari e del CIC – Centro Iniziative Culturali, ha
tenuto a sottolineare l’importanza di Est Film Festival “è stato un onore giudicare dei documentari così diversi tra loro e ci aspettiamo che questo festival possa tornare ad avere l’importanza che merita”.
Est Film Festival ha regalato in questa quindicesima edizione otto giorni di lungometraggi e documentari, ma soprattutto tanti ospiti, perché ogni proiezione è stata, come sempre, accompagnata dall’incontro con il regista. Non sono mancati gli ospiti d’onore della sezione Incontri Speciali.
Alice Rohrwacher ha ricevuto, nella serata inaugurale, l’Arco di Platino – Premio Italiana Assicurazioni.
La regista è stata premiata dal Responsabile Marketing di Italiana Assicurazioni, Carlo Cocco, che ha dichiarato “Siamo noi a ringraziare Vaniel e Glauco e tutta l’organizzazione di Est Film Festival, quello che le parole non dicono è che sono stati due anni dif icilissimi, di vera battaglia e se siamo qui stasera è per la loro forza e passione per l’arte ed il cinema. Questo premio per noi rappresenta qualcosa di intimo, il nostro non è solo un rapporto tra sponsor e festival, dietro questo premio c’è la storia delle donne e degli uomini che si impegnano ogni giorno per far sì che questo possa accadere”.
La regista Rohrwacher, intervistata dal direttore artistico Glauco Almonte, ha dichiarato “sono molto felice di essere qui insieme a voi e sono davvero onorata di questo premio, vorrei però essere invitata di nuovo quando tornerete in piazza” dimostrando così il suo affetto per il Festival di Montefiascone con l’augurio di tornare nel 2022 nella splendida cornice di Piazzale Frigo.
L’Arco di Platino – Premio Città di Montefiascone è stato assegnato invece quest’anno al regista e sceneggiatore Francesco Bruni, che proprio durante la serata, intervistato da Vaniel Maestosi, ha svelato al pubblico un vero e proprio scoop su una delle serie tv più popolari del nostro paese: Il Commissario Montalbano. “Volevo dirvi che Montalbano in qualche modo andrà avanti, nonostante perdite enormi di Andrea Camilleri, di Alberto Sironi, di Luciano Ricceri che ci hanno lasciato negli ultimi anni stiamo trovando la maniera di proseguire” con la sceneggiatura di Francesco Bruni insieme a Leonardo Marini e Salvatore De Mola, per la gioia dei numerosissimi telespettatori amanti della serie.
I vincitori di Est Film Festival 2021 – Le motivazioni delle giurie Arco d’Oro – Premio Creval come Miglior Lungometraggio: “Non odiare” di Mauro Mancini Motivazione della Giuria: per la forte struttura narrativa, la rigorosa regia e la “prova d’attore” di Alessandro Gassman. Ogni spettatore si sarà trovato almeno una volta nella vita sulla riva di un fiume, quel giorno è nata la sua coscienza. “Non odiare” non va confuso con il perdono, racconta la presa di coscienza dei tre protagonisti. Mauro Mancini ha scritto con Davide Lisino una sceneggiatura che non fa alcuna concessione al facile moralismo, racconta una storia asciutta e cruda, fatta di personaggi reali
affrontando un tema di straordinaria attualità, con lucida qualità cinematografica, avvalendosi di giovani bravi attori come Sara Serraiocco e Luka Zunic.
Arco d’Argento – Premio C.I.C. (Centro Iniziative Culturali) come Miglior Documentario: “Il caso Braibanti” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese Motivazione della Giuria: per l’armonica combinazione delle forme artistiche e delle soluzioni tecniche utilizzate; per il coinvolgimento emotivo e culturale che la storia suscita; per la chiarezza espositiva dei
contenuti che riescono a trascendere il pretesto occasionale proponendosi come riflessione sempre attuale sull’endemico pericolo di una facile e opportuna rinuncia alla ragione.
Il C.I.C. ha assegnato anche una Menzione speciale a “Spadò – Il Danzatore Nudo” di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi per il trattamento della narrazione in grado di combinare con originale eleganza la suggestione artistica, la ricerca storica e il divenire culturale.
L’Associazione culturale Factotum quest’anno ha inaugurato la stagione dei suoi eventi con la quinta edizione di Civita Cinema andata in scena a Bagnoregio da giovedì 1° a domenica 4 luglio. Subito dopo la 15ª edizione di Est Film Festival, Factotum si sposterà a Viterbo (Teatro San Leonardo) con la musica del 16° JazzUp Festival atteso nel capoluogo della Tuscia da giovedì 5 a martedì 10 agosto, in collaborazione con l’Associazione Musica e Territorio e con la direzione artistica di Giancarlo Necciari. La lunga stagione di eventi si chiuderà alle Terme dei Papi di Viterbo con la quinta edizione di Cinema & Terme in programma venerdì 10 settembre.
Maggiori informazioni su www.estfilmfestival.it
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