Lo zio e proprietario del circolo Marco Sargolini: «Le parole non bastano per descrivere la gioia che stai regalando a noi e alla città»
CIVITAVECCHIA – Il padel civitavecchiese esulta grazie alla convocazione ottenuta dal baby prodigio Matteo Sargolini ai prossimi Mondiali Junior di padel che si disputeranno il mese prossimo in Messico.
Una chiamata che il talentuoso 13enne ha ricevuto dai selezionatori della Nazionale dopo aver terminato il raduno azzurro svoltosi a Chieti, in Abruzzo.
Una soddisfazione, dunque, che sta a testimoniare le qualità indiscusse del giocatore del Club 88. Il civitavecchiese, infatti, che ha svolto per alcuni giorni il raduno a Chieti, voluto dai tecnici dell’Italia per testare i ragazzi più bravi in vista del Mondiale in Messico in programma dal 20 al 26 settembre, ha visto Matteo mettersi in mostra in una maniera impressionante.
Il padel come è oramai noto sta diventando sempre di più una disciplina di massa e di conseguenza si intensificano le manifestazioni, anche di carattere internazionale. E il giovanissimo Matteo, 13 anni, sta bruciando le tappe e negli ultimi due anni ha fatto passi da gigante in questo sport, seguito da vicino dallo zio Marco, presidente del circolo Club 88. Insieme al fratellino Lorenzo, che di anni invece ne ha solo 11 (anche lui ha preso parte al raduno in Abruzzo), ha conquistato diversi successi a Roma, contro numerosi pari età di circoli ben più grandi e rinomati.
Fino ad arrivare alla prova del nove con lo stage dell’Italia e la Federazione che nel giro di pochi giorni ha poi deciso di convocarlo per il Mondiale.
«Sono molto contento di questa convocazione – afferma Matteo tramite social – sono davvero molto contento. È un’emozione che non si può spiegare. Ho fatto un bel salto di qualità e questo mi rende ancora più felice e orgoglioso. Un grazie di cuore a tutto lo staff del Club 88, in particolare ai miei coach Emanuele Fanti e Matteo Massarelli».
Poco dopo sono arrivati i complimenti da parte del presidente del circolo Club 88 Marco Sargolini, nonché zio di Matteo: «Le parole non bastano per descrivere la gioia e l’emozione che stai regalando a noi e alla città. Questa convocazione, in cui solo due giocatori della tua età rappresenteranno l’Italia in Messico è il traguardo di un anno di sacrifici. Non solo tuoi, ma di tutte le persone che ti sono vicine. Non è stato sempre facile, non è stato sempre bello, però ci siamo arrivati ed ora è il momento di fare sul serio. Vamos Matteo».