Droga, lerciume e animali morti in bella mostra nella spianata del Rave
Civita di Bagnoregio – “Per me la democrazia sono le regole e non può esistere democrazia senza il rispetto delle stesse”.
Inizia così il lungo sfogo che Luca Profili, sindaco di Bagnoregio ha affidato ai social, luogo dove è stato pesantemente attaccato dopo che il primo cittadino aveva definito “sfollati, scappati di casa” i partecipanti al Rave party non autorizzato, che dal 13 agosto sta invadendo la Tuscia, tra Lazio e Toscana e sta proseguendo ad oltranza anche dopo la morte di due giovani e diversi coma etilici.
“Mi dispiace che sei così vecchio dentro.- Uno dei commenti rivolti al sindaco- Io asfalterei con la ruspa tutti i vostri partiti di merda mafiosi sia di destra che di sinistra e abolirei quelle merde in divisa braccio armato dello stato e assassini”. La replica di Profili non si è fatta attendere
“Mi sono reso conto solo successivamente che c’ero andato troppo leggero, perché in realtà sono delinquenti, come tutti coloro che occupano abusivamente una proprietà altrui, che si drogano e spacciano, che maltrattano animali, cioè tutto quello che sta accadendo all’interno di quell’inferno” prosegue il post di Profili “uno stato serio avrebbe mandato l’esercito, con ruspe e carri attrezzi per smobilitare tutto.
Io da cittadino che cerca di rispettare e far rispettare le regole mi sarei aspettato questo. Ma siamo il paese dove vengono intitolate piazza a chi era a Genova durante il g8 a manifestare dando fuoco e tirando estintori, questa mia visione delle cose, rimane mia, di cui mi assumo tutto la responsabilità”.
Lui che ha ricevuto minacce di morte (solo) per aver fatto rimuovere un gazebo non autorizzato dal suo paese, non si spiega come a questa orda di gente sia concesso tutto “posso essere incazzato se chi ha più responsabilità di me non riesce a mandare a casa soggetti in preda ad alcol e droghe che riducono uno dei luoghi belli del nostro territorio, in una latrina a cielo aperto”.
Contattato, Profili ribadisce tutto il suo disprezzo per l’ iniziativa e ciò che sta accadendo “la situazione sanitaria all’ interno è al collasso, ci sono cani morti, droga ovunque e sporcizia. Come uno Stato possa consentire tale scempio è da spiegare. Questa mattina ho portato la mia solidarietà al sindaco di Valentano Stefano Bigiotti. Speriamo che tutto finisca al più presto”. Ha concluso il primo cittadino.