Rave Valentano – Arrivano i rinforzi, punk bestia e svariati centri sociali da tutta Italia. Prefetto e Questore rischiano il posto

La situazione è fuori controllo. Le forze dell’ordine inermi e il mondo che guarda con disgusto agli eventi. Il senatore Gasparri: “Assistiamo alla resa dello Stato”

VALENTANO – Il tam tam televisivo non ha scoraggiato i “fuorilegge” del rave party organizzano nella piano di Mezzano. Anzi. A quanto pare stanno arrivando rinforzi ma non della polizia.

In arrivo punk bestia e centri sociali da tutta Italia.  E’ un’occasione d’oro per umiliare uno Stato che si arrende a questi mascalzoni, agli scafisti e agli immigrati ma che punisce i cittadini comuni.

A rischio le teste del Prefetto e del Questore che potrebbero pagare in prima persona l’inefficienza dello Stato. Proprio su questo è intervenuto nuovamente il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

“Registro con amarezza la resa dello Stato di fronte al rave party che prosegue sostanzialmente indisturbato a Valentano nei pressi di Viterbo. Gli amministratori locali sono stati schiacciati da questa iniziativa che sta arrecando gravi danni al territorio. Peraltro nel rave party circolano certamente droghe di vario tipo e tutto ciò prosegue senza alcuna azione che stronchi un atto chiaramente illegale e di inaudita violenza nei confronti di un territorio abituato a vivere serenamente. Il pur generoso impegno delle autorità locali non ha potuto porre fine a questo evento, perché servirebbe un intervento ben più massiccio. Ho chiesto con educazione alle massime autorità della sicurezza un intervento. Ma ci si limita ad identificare coloro che entrano e escono dall’area occupata e non si dà luogo ad una iniziativa straordinaria che sarebbe urgente, sia per le vicende luttuose che stanno accompagnando questo evento, sia per la circolazione abbondante di sostanze stupefacenti. Ma come farà lo Stato a multare un ristoratore o un rosticciere per violazione delle norme anti Covid quando si assiste impotenti a un assembramento che anche sotto il profilo sanitario è in palese contrasto con le regole vigenti? Le giornate del viterbese non saranno certamente ricordate come un trionfo Stato e della legalità. Il governo batta un colpo. Le dimensioni dell’evento non possono sfuggire all’attenzione dello stesso Presidente del Consiglio, che dovrebbe impartire direttive secche ed immediate. Comprendo che sgomberare un evento di questa dimensione è un fatto complesso. Ma si può rimanere fermi e passivi di fronte ad una illegalità così grave?”