La prova si sta svolgendo anche al Cus di Viterbo
Uno studente su cinque passerà il test di medicina, che si svolgerà alle 13 di questa mattina in tutta Italia, e che vede 77 mila studenti al banco di prova , per uno dei 15.273 posti messi a disposizione per il prossimo anno accademico nelle facoltà di Medicina e Chirurgia degli atenei statali italiani.
La prova, della durata di 100 minuti, avrà inizio alle ore 13.00 e terminerà alle ore 14.40 su tutto il territorio nazionale. Gli studenti dovranno rispondere ad un set di sessanta domande a risposta multipla che spazia da quesiti (12) di cultura generale, di logica (10), biologia (18), chimica (12) e fisica e matematica (8).
L’identikit realizzato da Skuola.net degli aspiranti camici bianchi del 2021 racconta di ragazzi molto agguerriti.
Tanto è vero che oltre 8 su 10, se non dovessero farcela (per la prima o l’ennesima volta) a entrare in quest’anno accademico, giurano che non abbandoneranno affatto l’obiettivo: il 73% s’iscriverà lo stesso all’università, in un corso che gli consenta di sostenere alcuni esami che poi verrebbero riconosciuti al momento dell’iscrizione a Medicina, circa 1 su 10 si prenderà un anno per concentrarsi sulla preparazione e ripresentarsi più preparato tra dodici mesi.
Alla base di una tenacia così forte c’è soprattutto la passione, motivazione principale per 3 aspiranti medici su 4. Marginale tutto il resto: solo 1 su 10, ad esempio, tenta una strada così piena di ostacoli per le prospettive lavorative future, altrettanti (10%) per i potenziali guadagni. Così, proprio per evitare lo scenario peggiore e rimanere delusi, si investe parecchio sia in termini di tempo che di denaro. Quasi 3 candidati su 10, infatti, hanno iniziato a prepararsi per i test addirittura con un anno di anticipo e per un altro 11% lo studio in funzione dei quiz è partito almeno sei mesi fa.
In che modo? Soprattutto con libri specializzati (35%), simulazioni online (20%) o corsi di preparazione (15%). Ma circa 1 su 4, per non avere rimpianti, ha attinto da un po’ tutte le fonti.
Importante, come detto, anche la parte economica. Visto che, per aumentare le chance di successo, si è arrivati a spendere anche oltre 500 euro (così dice il 29% del campione). Un altro 15% si è attestato tra i 300 e i 500 euro, il 33% si tenuto tra 100 e 300 euro, solo il 23% è riuscito a contenere l’esborso sotto i 100 euro.