Sono oltre 7 milioni gli studenti in questo anno scolastico e lunedì 13 settembre a tornare in classe sono poco meno di 4 milioni. “Ritrovarsi a scuola”, si legge nella lettera che il ministro Patrizio Bianchi ha inviato alla comunità scolastica, “è una gioia grandissima.
Desidero esprimere il mio profondo ringraziamento a tutti voi, alle studentesse e agli studenti, ai genitori, al personale scolastico e amministrativo, centrale e territoriale, così come alle tante persone che contribuiscono ogni giorno alla vita delle nostre scuole. A voi tutti, i miei più vivi auguri per un sereno anno di lavoro e crescita, insieme”.
Quest’anno sono 846.775 gli alunni della scuola dell’infanzia statale, 2.313.923 quelli della primaria, 1.584.758 quelli della secondaria di I grado e 2.661.856 quelli della secondaria di II grado. Il 51% delle studentesse e degli studenti della secondaria di II grado frequenterà un Liceo, il 31,7% un Istituto tecnico e il 17,3% un Istituto professionale.
In particolare il 13 settembre, rientrano a scuola 3.865.365 alunni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, oltre a quelli della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento.
Le lezioni sono già riprese una settimana fa, il 6 settembre per gli studenti della Provincia di Bolzano, mentre inizieranno il 14 settembre per 192.252 alunni della Sardegna, il 15 settembre per 1.706.814 bambini e ragazzi delle Regioni Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 settembre per 829.028 studenti del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia.
Gli ultimi a ritornare in classe saranno gli 813.853 alunni delle Regioni Calabria e Puglia, il 20 settembre.
Sono per l’esattezza 7.407.312 le studentesse e gli studenti che siederanno tra i banchi delle scuole statali, quest’anno, in tutta Italia.
Di questi, 277.840 sono alunni con disabilità, mentre sono 368.656 le classi per l’anno scolastico 2021/2022.
Per quanto riguarda il personale scolastico, concludono dal ministero, secondo i dati aggiornati alla data di oggi, risultano assunti, con contratto a tempo indeterminato, 59.425 docenti (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure del decreto sostegni bis). Risultano assunti anche 10.729 ATA. Sono poi 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno.
“La scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese”, ha assicurato Bianchi in alcune interviste, “se in un istituto si certifica un focolaio, si isola l’istituto. Se il contagio è in una classe, si isola la classe. Non vedremo più intere Regioni con i plessi chiusi per il Covid. Abbiamo scelto un approccio strutturale per non tornare più in Dad”.