Montefiascone – Recenti sentenze dei Tribunali Amministrativi riaccendono le speranze di Giulia De Santis

La riammissione della lista sarà comunque “epurata” dei nomi dei consiglieri smemorati che hanno dimenticato luogo e data di nascita. I colpevoli di tale disastro ancora al loro posto

MONTEFIASCONE – La lista “Montefiascone Merita” ha buone possibilità di essere riammessa nella competizione elettorale dopo le recenti sentenze, su casi analoghi, in diversi comuni d’Italia.

Alla base del provvedimento della Commissione Elettorale la mancata indicazione del simbolo sui documenti.

A pesare in modo favorevole sul parere dei giudici la presenza della descrizione del simbolo, che di fatto, secondo il loro giudizio espresso nelle recenti sentenze, sostituisce il logo grafico.

I referenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle dopo il disastro combinato non si sono ancora dimessi ma intanto dovranno mettere le mani in tasca per pagare il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e non gli costerà meno di 5mila euro (chi li metterà?).

L’errore c’è stato e ripetuto (consegnati i simboli sì ma in modo non conferme al regolamento) ma una finestra è rimasta dunque aperta.

Sono sub judice le irregolarità compiute su luoghi, date di nascita e certificato elettorale di cinque candidati: Vittoria Severini, Matteo Simoncini, Renato Trapè, Giulia Sciuga e Carla Mancini.

Inizialmente si è parlato di “meri refusi materiali sanabili con il soccorso istruttorio” ma adesso c’è il rischio di una strascico penale con tanto di richiesta di perizia calligrafica.

Scrivere un numero piuttosto che l’altro ci può stare, sbagliare completamente la data no. Non solo. Dall’accesso agli atti risulterebbe essere giunto dal Comune di Montalto di Castro un certificato elettorale di uno dei candidati, emesso il giorno successivo alla scadenza della presentazione delle candidature.

La commissione prefettizia, composta dal presidente Salvatore Grillo (vice prefetto), Cinzia Mirarchi (impiegata prefettizia), Gianluca Ferri (commissario locale di Forza Italia), Antonio Chiricotto (quota Lega), David Zeppa (quota Pd-Patto civico, in sostituzione di Vincenza Martinelli), Emilio Pezzato (impiegato in Prefettura). Va detto che l’esclusione della lista è stata votata all’unanimità, compreso dunque anche David Zeppa.

A fronte dell’esclusione della lista sono state gravissime le dichiarazioni sui social di vari esponenti politici nonché candidati nei confronti della Commissione Elettorale che potrebbero avere, anche in questo caso, strascichi giudiziari.

Post sui social deliranti che hanno offeso il decoro del funzionario dello Stato che presiedeva la commissione e che in modo esemplare ha seguito le indicazioni di legge.

https://www.ivg.it/2021/09/elezioni-amministrative-2021-ecco-tutti-i-comuni-al-voto-e-i-candidati-sindaco/

Questa mattina, sul suo profilo social, Giulia De Santis ha preso le distanze da chi ha gridato e continua a gridare al “complotto” o “brogli” (ma sono tutti dentro casa sua purtroppo):

A fronte della convinzione che alla fine il “duello a due” ci sarà il centrodestra per vincere dovrà “pedalare“. La prima uscita ufficiale per il sindaco Andrea Danti c’è stata ieri con l’arrivo del senatore nonché sottosegretario di Forza Italia, Francesco Battistoni. Un mezzo flop. Pochissime persone e quasi tutti addetti ai lavori (candidati).

Gli equilibri a Montefiascone si sono spostati anche tra i partiti di centrodestra dove Fratelli d’Italia sta facendo la parte del leone e la lista civica di Leonardi che segue a ruota. Per quanto riguarda la Lega, il colpo l’ha piazzato candidando sindaco Andrea Danti, che ha avuto la benedizione ufficiale dal senatore Umberto Fusco, impegnato a sua volta a Vitorchiano.

Questi i documenti che potrebbero risultare determinanti per la riammissione della lista “Montefiascone Merita“:

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documenti lista De Santis

 

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Leggi (14 set 2021, 0832)

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