VITERBO – Interrompere la captazione di acqua dal lago di Vico e rifornire di acqua potabile con mezzi alternativi i comuni di Caprarola e Ronciglione.
Lo chiede a gran voce, alla luce dei più recenti giudizi di idoneità trasmessi dalla Asl ai due comuni, l’Isde di Viterbo, l’associazione dei medici per l’ambiente, che da oltre 15 anni studia il degrado dell’ecosistema del bacino e i possibili rischi per la salute delle popolazioni. I giudizi d’idoneità in questione sono quelli che vanno da gennaio 2020 a maggio 2021, dei quali l’Isde di Viterbo ha preso visione nei giorni scorsi.
“La documentazione conferma ancora una volta i giudizi negativi relativamente alla qualità delle acque erogate nei due acquedotti comunali – affermano i medici ambientalisti – come anche da comunicazione al sindaco di Caprarola dell’11 marzo scorso e al sindaco di Ronciglione, sempre dello stesso giorno”.
Nelle due comunicazioni del Dipartimento di prevenzione della Asl di Viterbo si legge testualmente: “Acqua non potabile per la rilevante presenza di Cianoficee (fra cui anche la specie potenzialmente tossica Planktothrix rubescens) e tossine algali”.