Il sindaco con questa continuo “mischiare le carte” sta mettendo in gioco la sua libertà personale
ALLUMIERE – L’Avvocatura regionale aveva già bacchettato la funzionaria che, però, imperterrita, continua a sfornare nomine per pareri, consulenze e relazioni. Chiesta una relazione economico/finanziaria su dati oggettivi inesistenti o quantificati dai fortunati vincitori del concorso.
La regione aveva già risposto all’inutile nota della Sgamma del 5 agosto scorso, dichiarando “l’assoluta irritualità della procedura assunta dal Comune laziale con la nota in questione…. svelando l’intento dell’Amministrazione civica di continuare a prendere tempo, dilatando quanto più possibile il momento di assunzione di qualsivoglia decisione in ordine agli esiti del concorso in narrativa”.
La neo funzionaria del comune di Allumiere, appositamente nominata dal sindaco Pasquini quale persona di sua fiducia al vertice del Settore II (il quale dovrebbe anche risolvere in qualche modo la vicenda riguardante la cd Concorsopoli), però, sembra non voler ascoltare. Non solo non prende le opportune decisioni circa l’annullamento della procedura ma, ancora una volta, compie l’ennesimo inutile atto intermedio per, come ha già sottolineato l’Avvocatura regionale, “continuare a prendere tempo”.
Il 16 settembre 2021, infatti, con Determinazione dirigenziale n. 136, la Sgamma ha affidato un “incarico al Dott. Comm. Tiziano Francucci per l’elaborazione di una relazione economico finanziaria, per la valutazione per le casse comunali di eventuali azioni risarcitorie da parte dei vincitori e degli idonei partecipanti al Concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di n. 5 Istruttori Amministrativi – Cat. C1.’”.
Secondo la Sgamma questo incarico si è reso necessario a seguito del “parere pro veritate ricevuto dall’Avv.to Francesco A. Caputo in data 05/08/2021, con il quale si evidenzia la necessità di predisporre una relazione economico/finanziaria dettagliata ‘in merito all’ipotesi di incidenza per le casse comunali dell’azione risarcitoria dei vincitori e degli idonei del concorso’ lesi dall’eventuale annullamento delle procedure concorsuali”.
Questo ennesimo incarico arriva dopo quello ricevuto dall’avv. Caputo e, soprattutto, a seguito del parere dell’avv. Stefano Trippanera che a maggio scorso non aveva lasciato dubbi: “La procedura espletata risulta viziata e l’amministrazione dovrà valutare la percorribilità di un annullamento”. Il parere dello stimatissimo avv. Trippanera, però, sembra non sia piaciuto al sindaco Pasquini e alla sua fedele dipendente Sgamma (vincitrice dell’altra procedura concorsuale, mentre la sorella, Chiara, è stata assunta in regione attingendo dalla stessa graduatoria), visto che dopo tre mesi hanno chiesto un altro parere pro veritate all’avv. Caputo, il quale ha preteso una relazione economico/finanziaria dettagliata.
Su quali presupposti oggettivi si basa la relazione che dovrà presentare il nuovo consulente nominato dalla Sgamma?
Sulle risposte ricevute da chi ha ricevuto vantaggi da una procedura che l’avv. Trippanera ha definito “viziata e da annullare”?
Da riscontri dati ad una nota che l’Avvocatura regionale ha stigmatizzato evidenziando che “non è affatto chiara la finalità dell’iniziativa assunta e si sottolinea l’incomprensibilità della richiesta che ivi si rivolge?”
L’ostinata posizione di conservazione dei risultati di concorsopoli, frutto di una procedura illecita, continua a produrre consulenze, pareri e relazioni per far quantificare, ai fortunati vincitori, importi di natura risarcitoria nel caso si dovesse giungere al doveroso se non obbligatorio annullamento del concorso. Iniziativa esclusivamente pensata al fine di ottenere un pretesto per giustificare l’ingiustificabile, paventando, in caso di annullamento, un danno per il comune di Allumiere di tale entità da consigliare di non procedere con un atto dovuto a tutela dell’interesse pubblico. Questo disperato tentativo, però, è stato già nettamente smontato e rispedito al mittente dalla regione Lazio.
Quello che sfugge al sindaco Pasquini e alla Sgamma è che i vincitori di un concorso nullo perché svolto attraverso condotte illecite, difficilmente si vedranno risarcire un danno di qualsiasi natura anche perché di tale danno bisognerà dare rigorosa prova (gli assunti erano quasi tutti disoccupati e, inoltre, in caso di annullamento per illiceità del concorso e nullità del contratto di assunzione avrebbero percepito somme non dovute).
Il danno, inoltre, anche se riconosciuto, sarà sicuramente minore da quello derivante dalla grave violazione dell’Interesse Pubblico al buon andamento della Pubblica Amministrazione. Interesse Pubblico che non può tollerare una così grave violazione dei principi di correttezza nella amministrazione della cosa pubblica.
In ultimo, se l’annullamento è causato da una grave condotta illecita tenuta dal personale preposto al corretto svolgimento del concorso, ogni conseguenza di natura risarcitoria ricadrà sui responsabili di tale condotta e non su l’Ente che quindi potrà procedere tranquillamente con l’annullamento non dovendo temere improponibili condanne risarcitorie.
Ma forse qualcuno già sa che i problemi non sono soltanto sulla famosa procedura per l’assunzione di 5 istruttori amministrativi (cat. C1) che ha portato all’assunzione di ben 44 persone in alcuni Enti pubblici della regione. Qualcosa di molto grave potrebbe venire fuori anche dal concorso per funzionari (cat. D1).
Una cosa è certa: l’Avvocatura della Pisana aveva ragione quando, bacchettando in malo modo Pasquini e Emanuela Sgamma, aveva risposto alla nota di quest’ultimi “svelando l’intento dell’Amministrazione civica di continuare a prendere tempo, dilatando quanto più possibile il momento di assunzione di qualsivoglia decisione in ordine agli esiti del concorso in narrativa”.
affidamento tiziano francucci– segue