L’ultimo atterraggio per salvare una vita per poco non si trasforma in tragedia. L’erba sintetica si è staccata mettendo in pericolo la vita dell’equipaggio
ALLUMIERE – Quando si parla di questo comune sui Monti della Tolfa e su come viene gestito politicamente non ci si meraviglia più di niente. Quello che andremo a raccontare dimostra come la politica, in questi ultimi anni, abbia pensato quasi esclusivamente al “posto fisso” e non al bene dei suoi cittadini.
Quando una persona si sente male e i sanitari la identificano come “codice rosso” scatta il servizio di elisoccorso per cercare di salvare la vita al malcapitato.
Ogni paese ha attrezzato delle aree dove far atterrare i grandi elicotteri gialli “salva vita”.
In generale sono campi sportivi in quanto dotati di spazio e di illuminazione nel caso di un intervento notturno.
Il Comune di Allumiere ha individuato come area di atterraggio il campo sportivo “La Cavaccia”.
Campo sportivo in erba sintetica utilizzato per tanti scopi ludici quindi non solo dedicato allo sport.
Era il 15 luglio scorso quando il 118 allerta l’Ares di far intervenire con urgenza l’elisoccorso perché un uomo, colpito da ictus, era in pericolo di vita.
VERBALE CARABINIERI campo sportivo la cavaccia
Nel giro di poco il mezzo aereo arriva sul campo e atterra. La forza del vento sprigionata dalla pale dell’elicottero fanno sollevare una striscia di erba per una decina di metri o poco più.
Perché si sia staccata l’erba sintetica è un mistero visto che sono certificate per essere resistenti a cose ben peggiori. Sta di fatto che la società sportiva si premura non di sapere come sta il concittadino in fin di vita ma di fotografare le “zolle” divelte e chiama addirittura i carabinieri a “certificare” il danno (in realtà erano già sul posto in assistenza al soccorso).
L’architetto comunale Alessandro Pioli, invece di capire cosa sia successo e chiederne conto a chi questo campo lo gestisce ben sapendo che dovrebbe esserci, nella convenzione di utilizzo, una polizza assicurativa, prende carta e penna e chiede 9mila euro di danni alla società appaltante del servizio Ares 118.
COMUNICAZIONE comune con preventivo allegato
Risultato? Allumiere non ha più un’area di primo soccorso dove far atterrare, in caso di emergenza, gli elicotteri “gialli”.
Il Comune di allumiere, ovviamente, ancora non si è preoccupato di trovare un alternativa da mettere a disposizione dell’Ares 118 che, ovviamente, non può certo effettuare un servizio in luoghi dove oltre a mettere a repentaglio la vita dell’equipaggio, del mezzo di soccorso, deve pagare anche gli eventuali danni (non calcolati) di un’amministrazione che non si è mai sincerata di sapere se quell’area era idonea o meno per far atterrare un mezzo di soccorso.
Ovviamente abbiamo più volte cercato di parlare con l’architetto Pioli ma con poca fortuna. Hanno provato anche a passarci la sua assistente ma il telefono ha squillato più volte senza che nessuno rispondesse.