CIVITAVECCHIA – L’esperienza maturata negli anni, la presidenza quasi ventennale alle spalle della Compagnia portuale, la voglia di continuare a guardare avanti e lavorare per il porto e per il lavoro. Così si presenta Enrico Luciani, da venerdì scorso ufficialmente alla guida della Cilp, l’impresa che garantisce servizi e svolge operazioni portuali dal 1991 e specializzata nei “rotabili”.
Luciani è stato eletto all’unanimità presidente del consorzio: al suo fianco, come vice presidente Roberto Pampinella e i consiglieri di amministrazione Fabrizio Poggi, Patrizio Nardangeli ed Edoardo Monti.
Ha definito la sua presidenza “di transizione” per traghettare l’impresa in un momento delicato come quello attuale, con un porto in continuo cambiamento e con la necessità, per l’impresa, di modularsi per rispondere al meglio alle richieste del mercato, garantendo sempre più efficienza e quella professionalità. Ma una presidenza che ha già ben chiari gli obiettivi, che punta a creare nuova occupazione, consolidando l’attuale lavoro e cercando di attrarre nuovi traffici.
«Non vogliamo certo guerre interne – ha spiegato – ma piuttosto vogliamo lavorare affinché il nostro porto sia aggressivo, non al suo interno, ma all’esterno, risultando competitivo e continuando a garantire servizi efficienti, altamente qualificati e specializzati, come nel nostro caso». La ricetta del gruppo, giovane e pieno di entusiasmo, guidato da Luciani per uno sviluppo strategico vede il porto non più ancorato al solo traffico crociere, a cui comunque va data continuità e nuovo impulso; si deve necessariamente puntare sulla parte commerciale, con particolare attenzione ai rotabili. Intanto Cilp – gruppo attorno al quale gravitano altre imprese e società – guarda avanti.
Attraverso l’agenzia di spedizioni Bellettieri ed un’altra società da poco costituita, infatti, è stata chiesta la concessione della banchina 26 come articolo 18. «Inoltre abbiamo già avuto un colloquio con quello che è ormai un amico, Guido Grimaldi – ha aggiunto Luciani – abbiamo esposto i nostri progetti e abbiamo avuto la rassicurazione che, dalla primavera, riprenderà il lavoro, specialmente per quel che riguarda le auto, per noi vitale». Il completamento delle infrastrutture, a partire dalla Civitavecchia-Orte, e l’inserimento poi del porto nella rete core, «impegno che sarebbe vergognoso non portare a casa anche stavolta» sono gli altri due temi sui quali è necessario, secondo il presidente Luciani, spingere, per diventare davvero competitivi sotto ogni aspetto.