TARQUINIA – Tutta la verità sui lavori alla scuola elementare di Tarquinia. E’ quanto illustra l’amministrazione comunale del sindaco Alessandro Giulivi per fare chiarezza sui lavori in corso e sulle tappe fin qui seguite fino alla decisione di installare i moduli didattici oggetto in questi giorni di polemica politica.
13 AGOSTO 2021: Il Comune di Tarquinia ha partecipato ad un bando del Ministero della Pubblica Istruzione per la messa in sicurezza delle aule. “Un percorso – spiegano dall’amministrazione Giulivi – iniziato da oltre 4 anni che ha visto man mano il rifacimento e la messa in sicurezza di interi padiglioni e pertinenze. Il bando prevedeva “L’ASSEGNAZIONE DI RISORSE AGLI ENTI LOCALI TITOLARI DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL EDILIZIA SCOLASTICA AI SENSI DELLA LEGGE 11 GENNAIO 1996, N 23 PE R AFFITTI NOLEGGI DI STRUTTURE MODULARI TEMPORANEE E LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E ADEGUAM ENTO DI SPAZI E AULE DI EDIFICI PUBBLICI ADIBITI AD USO SCOLASTICO PER L ANNO SCOLASTICO 2021 2022″ con una richiesta di finanziamento di complessivi 260.000 euro (60.000 per noleggi e 200.000,00 – cifra massima ammissibile per lavori)”.
23 AGOSTO 2021 Con decreto territoriale è stata PUBBLICATA LA GRADUATORIA con l’aggiudicazione di 200.000€ + 60.000€ per il noleggio di moduli scolastici IMPONENDO IL COLLAUDO DEI LAVORI PER LA FINE DI OTTOBRE E COSTRINGENDONE L’INIZIO IMMEDIATAMENTE, pena la revoca del finanziamento.
23 AGOSTO 9 SETTEMBRE 2021 “Dalla data del 23/08/2021 fino al giorno della conferma da parte della società Algeco (09/09/2021) – sottolineano dalla giunta – sono stati contattati e richiesti preventivi a circa 10 operatori economici, 4 dei quali hanno richiesto di effettuare i relativi sopralluoghi tecnici. I preventivi hanno riguardato, secondo le indicazioni della Preside, moduli prefabbricati da adibire per un periodo potenziale di 4 mesi ad aule didattiche (n. 4 aule comprensive di servizi igienici, di cui 2 per diversamente abili ). E’ risultata aggiudicataria la ditta Società Algeco, che ha offerto il minor prezzo/qualità e, soprattutto, tempi di consegna certi (8 ottobre da preventivo)”.
10-18 SETTEMBRE 2021 L’amministrazione dunque, di concerto con la Dirigente Scolastica, dopo aver valutato tutte le altre possibili soluzioni (che però per le norme di sicurezza non sono state ritenute idonee ad ospitare gli studenti), ha optato per l’installazione di moduli scolastici posizionati a ridosso della scuola elementare in oggetto, in quanto una diversa collocazione non sarebbe stata possibile per mancanza di personale scolastico e difficoltà di recuperare gli alunni da parte del trasporto scolastico. “L’arrivo di questi soldi – spiega la giunta Giulivi – ha comportato lo sgombero del plesso Nardi, dove deve essere effettuato l’intervento di consolidamento di una parte dei solai, con conseguente mancanza di aule, presumibilmente 4. Contestualmente, è stato affidato incarico Tecnico per lavori di messa in sicurezza strutturale del padiglione Nardi, all’Ing. Campolungo, che ha consegnato il progetto, secondo i tempi richiesti, in data 16/09/2021. Il trasloco della mobilia necessaria dal Padiglione Nardi (n.4 classi) al Padiglione Perrini (n. 2 classi) e alla Scuola Sacconi (n. 2 classi), come richiesto, è stato effettuato tra il pomeriggio di venerdi 17 e la mattina di sabato 18 settembre 2021.I lavori, da realizzare in somma urgenza (Verbale del 16/09/2021), sono stati affidati alla Ditta MEG Edilizia e hanno inizio in data odierna”.
TEMPISTICHE E MODI DI ESECUZIONE LAVORI IN CORSO 20-22 SETTEMBRE 2021 Inizio di una prima parte dei lavori di realizzazione delle condotte e delle recinzioni, interessando il lato di parcheggi (lato mare) della seconda rampa in entrata e dal 23 al 25 settembre , nella stecca di parcheggi lato monte della quarta rampa in uscita (come da relativa ordinanza).
INSTALLAZIONE MODULI: Entrambe le rampe del parcheggio Bruschi Falgari saranno occupate dal 27 settembre c.a. al 31 dicembre, tempo di permanenza ipotizzata delle aule didattiche nel suddetto parcheggio. “Un primo blocco di moduli (n. 2 aule e servizi igienici) – spiega l’amministrazione comunale -sarà consegnato ed installato dal 27 settembre; un secondo blocco di moduli (n. 2 aule e servizi igienici) sarà consegnato ed installato dal 4 ottobre. Per maggiore sicurezza, per verificare le strutture, il loro funzionamento e predisporre un ulteriore ultimo trasloco, nonostante i lavori debbano concludersi presuntivamente il 08/10/2021, si è previsto di poter consegnare alla preside i moduli prefabbricati da adibire per un periodo potenziale di 4 mesi ad aule didattiche, con il trasferimento degli alunni negli stessi, dal 15/10/2021.Indistintamente dall’Ordinanza emessa, si è ipotizzato di poter istituire, con successivo provvedimento, alcuni nuovi parcheggi nell’area attualmente destinata a bus turistici, così da poter recuperare alcuni stalli a servizio delle scuole”.
COME SONO I MODULI? I moduli scolastici, che andranno ad ospitare le quattro classi, saranno delle vere e proprie aule prefabbricate, di 60 mq, per un totale di 350 mq di superficie. L’area dove verranno posizionati sarà adeguatamente recintata ed avrà 4 uscite, due di sicurezza e due da dove entreranno ed usciranno i bambini. Per accelerare le tempistiche i moduli arriveranno con allestimento esterno basic, ma internamente rifiniti. “Saranno – assicura l’amministrazione Giulivi – aule coibentate, ignifughe, riscaldate, con connessione internet, bagni per maschietti, femminucce, diversamente abili, luce, acqua calda, finestre, uscita di sicurezza ecc… Tutte queste cose – sottolineano dalla giunta – non sarebbero state presenti in nessuno dei fabbricati visionati nei vari sopralluoghi sia dalla Dirigente che dall’Amministrazione; locali e soluzioni ritenuti non idonei dal responsabile della sicurezza e che comunque erano collocati a molta distanza dal plesso principale e che non avrebbero consentito il trasporto scolastico, né la possibilità del tempo pieno”.
INFORMAZIONE AI GENITORI “Di tale decisione – spiega il sindaco Giulivi – sono stati informati in più riunioni i rappresentanti di istituto ai quali è stato spiegato sia il perché della scelta dei moduli, sia il motivo della loro collocazione. La Dirigente scolastica ha anche ricevuto i rappresentanti delle classi quarte che andranno ad occupare i moduli e che attualmente sono stati spostati in altri spazi dando tutte le informazioni da loro richieste”.
PADIGLIONE NARDI PERCHÉ E’ STATO RESPINTO IL FINANZIAMENTO DI 590mila euro? “La domanda di partecipazione al bando – spiega l’amministrazione comunale – risale al 22 giugno 2018, (amministrazione Mencarini), va precisato che il famoso finanziamento di 590.000 euro non era destinato al ripristino del plesso Nardi, bensì alla ristrutturazione della ex palestra ora plesso Cherubini. Si trattava, pertanto di risorse vincolate alle palestre e non come invece, si vorrebbe far credere strumentalizzando le notizie, fondi finalizzati alla realizzazione di nuove aule e/o ripristinare e mettere in sicurezza quelle già presenti all’interno del padiglione Nardi. La decisione di respingere il finanziamento è stata presa poiché i lavori avrebbero obbligato l’eliminazione delle 4 aule ora presenti e non più realizzabili creando ancor più disagio alla mancanza di aule, facendo un ulteriore passo indietro in quel percorso iniziato appunto oltre 4 anni fa e che sappiamo essere stato lungo, faticoso e doloroso per tutti. Infatti, qualora tali fondi fossero stati impiegati, si sarebbe verificato l’effetto contrario, l’amministrazione avrebbe dovuto rimuovere le aule attualmente presenti nel locale palestra realizzate solo due anni fa nel padiglione Rotelli utilizzando fondi comunali pari a circa € 80.000/90.000.Accettando quel finanziamento, il Comune avrebbe dovuto smantellare le aule realizzate ed utilizzare i 590.130 € finanziati dalla regione unitamente ai 157.000 € comunali e e altri € 120.000/130.000 solo per la demolizione e ricostruzione degli spazi, ciò evidentemente oltre a non rispondere a criteri di economicità avrebbe ingenerato ulteriori disagi agli alunni”.
CONCLUSIONE “Siamo consapevoli del disagio che da anni sta investendo la nostra scuola e per questo stiamo facendo il possibile per mettere in sicurezza i vostri figli, il nostro futuro! – conclude il sindaco Giulivi all’unisono con tutta la giunta – Siamo consapevoli dello stato di fatto di tutte le scuole della nostra città, istituti residenti in edifici antichi, impianti vecchi, strutture che devono costantemente essere adeguate alle normative vigenti e che per questo nel corso di questi anni hanno subito importanti interventi di ristrutturazione, manutenzione, messa in sicurezza ed adeguamento sismico. Siamo consapevoli che la Dirigente e tutto il corpo docente, amministrativo e personale Ata in questi anni difficili, anche per la situazione covid, hanno dato la loro massima collaborazione nell’affrontare ogni situazione che si è venuta a creare all’interno dei plessi. Siamo consapevoli che agli alunni ed ai genitori si sta chiedendo l’impegno più grande. Siate anche voi, consapevoli che nei soli 2 anni di permanenza alla guida della città di Tarquinia, gli interventi sulle nostre scuole sono stati molti anche grazie a fondi regionali e ministeriali richiesti ed all’impegno economico di soldi del bilancio comunale. ( I lavori alla scuola Luigi Dasti, i lavori alla scuola media Ettore Sacconi, il proseguo dei lavori alla Corrado e Mario Nardi .. ) In questo momento crediamo necessaria la collaborazione di tutti, e la fine di strumentalizzazioni inutili, che servono solo a creare confusione rispetto alla verità dei fatti. Noi continueremo a lavorare per la messa in sicurezza delle scuole, attendendo la fine dei lavori in cantiere in questo momento alla scuola elementare quando avremo recuperato almeno 3 aule al piano superiore del Nardi consentendo il rientro al plesso delle elementari di tutte le classi, comprese le classi quinte che ora sono temporaneamente alla scuola media Sacconi”.