Digital storytelling “Con il naso all’ insù” sul patrimonio artistico, culturale e artigianale della città
VITERBO – Un trionfo a testa alta, anzi “Con il naso all’insù” Questo infatti il titolo del progetto con il quale l’Istituto Comprensivo Fantappié di Viterbo ha partecipato alla 14^ edizione del Concorso Nazionale “Policultura 2021” organizzato dal Politecnico di Milano, riscuotendo un eclatante successo.
I ragazzi della classe I A dello scorso anno scolastico (oggi II A) hanno realizzato un tour virtuale della città di Viterbo per descrivere una parte della sua storia attraverso il peperino.
Guidati dalle insegnanti Sabina Bracaccini, Roberta Carozza, Eva Di Francesco, Antonia Gullo, Manuela Pontremoli, Serena Sassara. i giovani alunni della Fantappié hanno affrontato un percorso di scoperta del territorio e delle tradizioni artigianali al fine di promuovere in un pubblico di loro coetanei la conoscenza storica e il recupero degli antichi mestieri mettendone in evidenza la rivisitazione in chiave moderna.
Tutto questo è stato fatto visitando la città “con il naso all’insù”, ovvero osservando e studiando gli elementi decorativi e architettonici del centro storico e le storie legate a essi, trovando il modo di lavorare insieme divertendosi, utilizzando le tecnologie come mezzi per sostenere il lavoro di gruppo.
Anche affrontando le restrizioni per la pandemia e rispettando i protocolli sanitari previsti, i ragazzi hanno saputo lavorare cooperativamente e in autonomia: muniti di cellulare hanno fotografato tantissimi particolari con cura e dettaglio, con il supporto delle docenti sono stati selezionati gli scatti più significativi e quindi ognuno ha scelto in base ai propri talenti e attitudini quale immagine riprodurre graficamente.
Il format del digital storytelling, al centro del concorso, ha permesso a ciascuno di loro di creare con creatività ed originalità un personaggio animato che li rappresentasse e di esporre ciò che avevano scoperto attraverso registrazioni audio efficaci e coinvolgenti.
Un lavoro impreziosito dall’intervista a distanza con un artigiano locale che ha trasmesso l’importanza del peperino e della sua lavorazione in tutte le sue forme e peculiarità.
Tanta cura messa nel progetto è stata ricompensata: quasi 200 le scuole partecipanti di tutta Italia, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado; 28 le migliori selezionate; otto le scuole secondarie di primo grado giunte in finale, e una sola vincitrice dell’Overall, il primo premio assoluto: l’I.C. “Luigi Fantappié” di Viterbo La motivazione con cui la giuria ha premiato i ragazzi dà ragione di tanto impegno:
“La narrazione multimediale ‘Con il naso all’insù’ esprime il lavoro di ricerca sul patrimonio artistico e culturale di Viterbo. Le citazioni storiche, le leggende e le immagini fotografate e realizzate dagli alunni, si intersecano gradevolmente con le voci narranti. La valorizzazione del paesaggio culturale locale fornisce significativi elementi per incrementare nei giovani il senso di appartenenza al territorio, il senso di cittadinanza e di responsabilità nella cura del bene comune. Lo ‘storytelling’, supportato da meccanismi narrativi efficaci, mette in luce il risultato della didattica supportata dalle tecnologie. Lavoro molto valido che, nonostante i limiti imposti dalla pandemia, è riuscito a generare benefici legati allo spirito di gruppo”.
Ma non basta: “Con il naso all’insù” ha poi nuovamente portato l’istituto viterbese sul gradino più alto del podio aggiudicandosi con 1077 voti anche il premio della Giuria Popolare, assegnato tra tutti i 28 finalisti del concorso.
“La prima importante vittoria – racconta la Dirigente dell’I.C. Luigi Fantappié, Valeria Monacelli – in un momento di crisi pandemica dove il disorientamento e l’isolamento erano gli stati d’animo più diffusi, è l’essere riusciti grazie anche all’uso consapevole e funzionale delle tecnologie a mantenere vivo lo spirito di gruppo tra i ragazzi che con grande entusiasmo sono rimasti uniti intorno ad un obiettivo comune”.
Grande la soddisfazione e la gioia dei ragazzi e dei docenti che hanno partecipato, fieri di aver portato in alto il nome di Viterbo in un ambito nazionale così prestigioso, attraverso il loro lavoro.