ROMA – “Con Tivoli ho chiuso oggi il giro di ispezioni e sopralluoghi ai presidi ospedalieri della ASL Rm5. In questa struttura si concentrano le esigenze sanitarie di tutto il territorio, specialmente quello montano, con particolare riguardo ai reparti di traumatologia e ginecologia.
Con grande sgomento, mi è stato possibile entrare all’interno del pronto soccorso senza che alcuno mi fermasse, consentendomi di arrivare fin dove c’erano barelle e pazienti. Sicuramente un fatto di estrema gravità che andrà chiarito. La mancanza di controllo e di personale ad esso preposto è ingiustificabile.
Tra le maggiori criticità ho evidenziato il padiglione in fase di ristrutturazione ormai da 4/5 anni che doveva essere consegnato ai cittadini nei luglio scorso. Oltre 3mila mq che potrebbero sopperire alle necessità anche degli ambulatori che invece sono stati spostati nei reparti di degenza, facendo logicamente diminuire di quasi la metà i posti letto.
Adesso si parla di nuovi Ospedali in zone diverse da queste, senza valutare quanto invece sarebbe opportuno evitare altro dispendio di denaro tutelando ciò che esiste, anche per evitare di lasciare ai cittadini l’onere di doversi allontanare chilometri dalla propria residenza per ottenere il diritto alla sanità pubblica. Basterebbe prima rendersi conto delle situazioni reali, per poi decidere cosa fare e dove. Ora, in sede di audizione, aspetto le risposte che le associazioni territoriali meritano da parte dell’Assessore D’Amato e del Direttore Generale Santonocito”.
La consigliera della Regione Lazio Francesca De Vito, in forza al gruppo misto