ROMA – “Possiamo parlare di due ottimi risultati, sia per lo sviluppo dell’oleoturismo che darà nuove opportunità al comparto attraverso un’offerta enogastronomica ed esperienziale più professionale, sia per l’intera filiera olivicolo-olearia che avrà uno stanziamento di 30 milioni di euro per rinnovare ed ammodernare i frantoi, in modo più sostenibile”.
Lo dichiara la deputata Chiara Gagnarli (M5S), capogruppo M5S in Commissione agricoltura, a seguito dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni sul decreto che stabilisce le linee guida e gli indirizzi in merito per l’esercizio dell’attività oleoturistica, ed il decreto di sostegno alla filiera olivicola-olearia.
“La norma attuativa sull’oleoturismo può servire da slancio ad un settore da tempo in sofferenza; unita a nuove strategie di vendita e alle risorse del PNRR per l’innovazione dei frantoi potremo portare valore aggiunto distribuito sul tutto il territorio italiano vocato all’olivicoltura. Se iniziamo a ragionare con politiche commerciali non più rivolte solo alla vendita allo scaffale ma al consumatore, accompagnandolo nella storia, nel gusto, nella biodiversità dei nostri oli, facendo crescere il comparto dell’oleoturismo, potremo garantire un reddito dignitoso anche a chi possiede appena un ettaro. Ma adesso è necessario che le Regioni si attivino rapidamente per allineare le proprie normative alle linee guida del decreto”.
“Per quanto riguarda la filiera olivicolo-olearia, lo stanziamento dei 30 milioni di euro a disposizione del Fondo Filiere Agricole, che abbiamo fortemente voluto inserire nell’ultima Legge di Bilancio, punta a favorire l’aggregazione nel settore, incrementare la produzione nazionale di olive, aumentando la sostenibilità con priorità alle aree svantaggiate del Paese. 10 milioni di euro sono destinati agli investimenti in nuovi impianti, con l’obbligo di conduzione in irriguo, adozione di sistemi di agricoltura di precisione e utilizzo di cultivar italiane, 20 milioni di euro sono destinati all’ammodernamento degli oliveti, per infittimento, reimpianto e riconversione varietale, interventi di potatura straordinaria e realizzazione di sistemi irrigui a goccia”.
A beneficiare del sostegno – spiega la Gagnarli – saranno gli olivicoltori associati ad OP riconosciute, sino ad un massimo del 70% delle spese ammesse e nel regime ‘de minimis’ fino a 25mila euro complessivi, mentre l’organismo pagatore stabilirà le modalità per la presentazione di domande di sostegno attraverso una circolare attuativa”.