Castello di Santa Severa – Al Museo del mare arriva la realtà virtuale

Grazie alla piattaforma Live Art il visitatore diventa protagonista della visita museale

Il prossimo 11 novembre, alle ore 10.30 presso la Sala del Nostromo nel Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito dalla società regionale LAZIOcrea in collaborazione con il Comune di Santa Marinella, sarà presentata una nuova piattaforma tecnologica Live Art realizzata da Ecubit, società specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi tecnologicamente avanzati nei mondi della realtà virtuale, realtà aumentata, multicanalità, multimodalità e crossmedialità vincitrice del Bando L’impresa fa Cultura – della Regione Lazio POR FESR 2014-2020 azione 3.3.1 b.

La nuova tecnologia messa a punto mira a comunicare questa esperienza singolare e a divulgare come si sia riusciti a creare un nuovo modo di valorizzare e di fruire la cultura del territorio creando sensazioni e suggestioni inedite. Alla presentazione interverranno Luigi Pomponio, presidente di LAZIOcrea, Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella, Flavio Enei, direttore del Polo Museale di Santa Severa, il il Team Ecubit per una demo Live, la regista Saria Cipollitti, il Performer Matteo Montalto, e sarà ospite il registra televisivo RAI di Superquark Gabriele Cipollitti.

La piattaforma Live art

Il “Museo del Mare e della Navigazione Antica” ha sperimentato la nuova piattaforma tecnologica “LIVE ART” attivando un nuovo percorso museale di fruizione a valore aggiunto, mediante la virtual reality. Il curatore seguirà passo passo il visitatore e lo renderà protagonista della visita informandolo di quello che il museo e i suoi reperti nascondono, reperti spesso rimasti nei fondi del mare per moltissimi anni che si raccontano e vogliono trasferire la loro storia vissuta al visitatore. La piattaforma, con tecniche di realtà virtuale e tramite ricostruzioni 3D, permette di rendere il turista protagonista della visita museale, consente agli oggetti esposti di raccontarsi al turista e di raccontargli storie di vita vissuta e del suo passato, di interagire con il visitatore-protagonista che rivive scenari e storie del passato con un fantastico viaggio nel tempo e permette al curatore di raccontare a tutti i suoi visitatori le tante storie nascoste che si celano nelle teche e nelle ricostruzioni del Museo, un museo vivo, un museo “live”.