Rudy Guede, l’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher del novembre del 2007 a Perugia, è un uomo libero. L’ha deciso quest’oggi il magistrato di sorveglianza di Viterbo gli ha concesso la liberazione anticipata.
Guede, che ha scontato 16 anni di pena e sarebbe stato libero dal 4 gennaio 2022, è stato scarcerato per fine pena.
Attualmente è affidato ai servizi sociali, ma la scarcerazione non è di certo passata inosservata a uno dei protagonisti delle vicende più controverse del crimine in Italia. Parliamo di Raffaele Sollecito, assolto insieme ad Amanda Knox per l’omicidio della giovane britannica.
“Mi dispiace solo che non si sia mai pentito di quello che ha fatto, di aver ammazzato una povera ragazza. Mi dispiace che sono stato quattro anni in carcere e io e Amanda abbiamo rischiato di essere condannati a una pena per una cosa che non abbiamo fatto anche grazie alle sue bugie” ha detto Sollecito, mandando una stoccata all’uomo.
Sollecito, che dopo l’assoluzione ha provato a voltare pagina e rifarsi una vita, ha poi dichiarato: “Davanti alla televisione ha cambiato le sue dichiarazioni cercando di mettere in mezzo la mia figura e quella di Amanda in questo delitto”.
L’avvocato di questo soggetto trattato come fosse un esempio ha detto che adesso vuole dimenticare tutto e che non si parli più di ciò che ha commesso in concorso con qualcuno.
Lo dica ai genitori e familiari di quella ragazza trovata sgozzata e in una pozza di sangue. Mai potrà esserci il perdono se non c’è pentimento. Vederlo in giro sorridente fa venire il voltastomaco e purtroppo dovremo convivere con questo personaggio che ha scelto di vivere, lui sì a differenza di Meredith, a Viterbo.