Le dimissioni da capogruppo di Giulio Marini sono solo l’antipasto di quanto avverrà nelle prossime ore. Forza Italia cancellata da Città Metropolitana sarà spazzata via alle prossime elezioni comunali
VITERBO – L’elezione di Alessandro Romoli, una delle più grandi pagliacciate della storia di Forza Italia in questi ultimi anni della sua storia politica, ha iniziato a produrre i primi effetti a catena.
“Re Pippetto” alias il sottosegretario all’agricoltura Francesco Battistoni non ha gradito lo sgarbo compiuto ai danni del suo pupillo Francesco Ciarlanti che ha rimediato una figura tale che lasciamo ad Emilio Fede l’aggettivo perfetto.
Dunque il primo a pagare pegno è Giulio Marini che si è fatto eleggere lui ed un altro fedelissimo e sindaco del comune più piccolo della Tuscia, cioè Ermanno Nicolai da Tessennano.
Ermanno è un tipo che piace alla gente e i risultati si sono visti con questo dato elettorale al quale hanno contribuito in tanti che avevano qualcosa da far pagare al senatore che oggi ha poco da festeggiare.
Storica la foto dei festeggiamenti della vittoria di PD, pardon di Pirro, messa in scena dal portaborse di “Re Pippetto” Andrea Di Sorte. Sventolare la bandiera di Forza Italia come se avesse vinto il Mondiale di Dubai. Scena patetica immortalata sui social che ha scatenato l’ilarità di tantissimi che si sono lasciati andare a commenti che evitiamo per non irritare la suscettibilità dei lettori.
L’altra figura di “Emilio Fede” l’hanno conseguita oggi al rinnovo del consiglio provinciale di Città Metropolitana. Forza Italia è stata CANCELLATA. Nessun eletto. Lo smacco più grosso l’hanno avuto poi da Toti e dalla partito “Cambiamo” rappresentato in Regione Lazio da Adriano Palozzi che è riuscito a far eleggere un suo fedelissimo.
Alla fine dei conti poi arriva Giovanni Maria Arena, quasi ex sindaco di Viterbo. Ormai lui vive nel magico mondo di Pollon e non si rende neanche conto di quanto stia accadendo intorno a lui.
Lo fanno giocare con Babbo Natale. Lo mandano sulle giostre. Inaugura locali con i trampolieri ma il panettone lo mangerà a casa e non certo in Comune da dove sembra (voci sempre più insistenti, sarà cacciato nei prossimi giorni.
Per lui è pronto un posto alla Angelo Cappelli e cioè capo di gabinetto del neo presidente Alessandro Romoli che festeggia oggi il primo vero lavoro a stipendio della sua vita. Quello da presidente della provincia a 4mila euro mese.
Il Partito Democratico si prepara all’assalto di Palazzo dei Priori e lo farà con una candidata che non avrà avversari e cioè Alessandra Troncarelli. Tutto il resto è noia.