Tra i reati più denunciati furti, truffe e violenza di genere
VITERBO – La provincia di Viterbo conta oltre 308.000 abitanti e nel suo territorio insistono 60 comuni. Il numero complessivo di delitti commessi è di 8.192 con un indice di 3.246 ogni 100.000 abitanti, al di sotto della media regionale di 4.671 (la media nazionale è 4.006). I reati con maggiore commissione in provincia risultano essere quelli contro il patrimonio. Prendendo in esame i reati commessi nel quadriennio 2018-2021 nella provincia di Viterbo emerge che l’andamento ha subito una forte diminuzione dovuta sostanzialmente all’emergenza pandemica, con un calo del 15% nel 2019-2020 e mantenendosi costante nell’anno in corso. Considerando i soggetti denunciati e/o arrestati nel quadriennio 2018-2021 nella provincia di Viterbo emerge che l’andamento è tendenzialmente decrescente, con un -20% nel biennio 2020-2021.
L’anno che si sta concludendo è stato ancora caratterizzato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono sempre stati presenti sul territorio per limitare in ogni modo la diffusione del contagio. Oltre a questo, ovviamente, non è mai mancata l’attività in tema di prevenzione e repressione dei reati, senza mai abbandonare il concetto di prossimità e di vicinanza ai cittadini.
Sono state 1280 le ordinanze emanate dall’Ufficio di Gabinetto con le quali il Questore ha disposto i servizi di ordine e sicurezza pubblica per rendere sicuro lo svolgimento degli eventi che si sono svolti in tutta la provincia di Viterbo. Di particolare rilievo i servizi predisposti in occasione del rave non autorizzato occorso a Valentano nel mese di agosto e i numerosi impegni per gestire le partite di calcio di due squadre militanti nel campionato di Lega Pro ospitate settimanalmente allo stadio “Rocchi”.
Chiamate d’ emergenza
Nel 2021 la Sala Operativa ha gestito complessivamente 14.014 chiamate di emergenza giunte direttamente al numero 113 fino al 14 settembre e, successivamente, gestite dal 112 NUE mediante la ripartizione tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri secondo il Piano Coordinato di Controllo del Territorio. La diminuzione nel numero di chiamate rispetto al periodo precedente è dovuto principalmente all’annullamento delle . “chiamate improprie” (scherzi, fruscii, interferenze e telefonate non inerenti al servizio di soccorso pubblico) ora filtrate dalla centrale unica regionale del NUE 112. Gli interventi gestiti tramite la Squadra Volante sono stati 3.158, dei quali 764 per soccorso pubblico, 681 per lite, 152 per furto e 103 per maltrattamenti (questi ultimi a caratterizzare ancora una crescita dovuta verosimilmente anche al prolungamento delle restrizioni per l’emergenza sanitaria), oltre a 2.552 segnalazioni di anomalie provenienti dallo schedario degli alloggiati nelle strutture ricettive della provincia.
L’attività degli equipaggi della Questura di Viterbo (compreso il Commissariato di P.S. di Tarquinia) sul territorio provinciale ha consentito complessivamente l’arresto di 55 persone e la denuncia in stato di libertà di 313 persone a fronte di 1.158 delitti denunciati dei quali 366 risolti con l’identificazione dei responsabili. Tra i reati più denunciati 352 furti, 162 truffe, 139 danneggiamenti e 63 lesioni dolose.
Nella sua specifica attività in materia di misure di prevenzione la Divisione Polizia Anticrimine ha emesso 37 Decreti di Ammonimento (28 per atti persecutori, 9 per violenza domestica e 1 per cyber bullismo nei confronti di un minorenne), 144 Avvisi Orali (di cui 42 per reati inerenti al “Codice Rosso”), 8 Fogli di Via Obbligatori, 78 Divieti di Ritorno, 10 Sorveglianze Speciali (di cui 6 per atti persecutori) e 7 D.A.S.P.O. (divieti di accesso alle manifestazioni sportive). In materia di misure di sicurezza sono stati trattati 17 provvedimenti di libertà vigilata e 13 cautelari alternativi alla detenzione.
Un giovane pregiudicato resosi responsabile della violazione della misura cautelare dell’allontanamento dall’abitazione, alla quale era sottoposto per maltrattamenti ripetuti in danno dei genitori, è stato tratto in arresto, così come previsto dalla recente legge 134/2021 che ha introdotto l’arresto obbligatorio per la violazione delle misure previste per i reati di violenza di genere.
Rilascio e revoca di porto d’ armi
La Divisione Polizia Amministrativa, in materia di armi nel corso del 2021 ha rilasciato complessivamente 1.774 autorizzazioni (di cui 936 licenze per uso caccia e 690 per uso sportivo), revocato 94 titoli con ritiro di armi ed effettuato 15 sequestri penali con ritiro cautelare di armi. Inoltre sono stati rilasciati 2.844 passaporti e 16 licenze per attività di preziosi e raccolta scommesse.
Locali pubblici
Sono stati eseguiti oltre 200 controlli di polizia amministrativa nei confronti di locali pubblici e attività commerciali, con particolare riferimento alla verifica del rispetto delle normative emanate in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica, che hanno portato complessivamente alla contestazione di 20 sanzioni amministrative, alla chiusura di 3 locali e alla revoca di 1 licenza.
Accoglienza ed espulsione
L’Ufficio Immigrazione ha gestito la presenza sul territorio provinciale di oltre 16.000 stranieri, trattando 5.893 permessi di soggiorno (tra rilasci e rinnovi) e 295 richieste di protezione internazionale accettate. Inoltre sono stati eseguiti 111 provvedimenti di espulsione a carico di cittadini extracomunitari (52 ordini del Questore, 33 con accompagnamento presso un CPR – Centro di Permanenza per il Rimpatrio, 22 con accompagnamento in frontiera e 4 misure alternative al trattenimento presso un CPR) e 11 provvedimenti di allontanamento di cittadini comunitari (di cui 2 con accompagnamento in frontiera).
Attività investigative
La D.I.G.O.S. ha assicurato la raccolta delle informazioni necessarie per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, mantenendo costanti rapporti con enti, sindacati, associazioni e società sportive, al fine di rendere più proficuo il canale informativo.
Tra le principali attività investigative svolte nel corso dell’anno si evidenziano le indagini che hanno portato al deferimento all’Autorità giudiziaria di coloro ritenuti, a vario titolo, gli organizzatori del noto rave abusivo svoltosi nel mese di agosto nel territorio del comune di Valentano.
Tra le molteplici investigazioni curate nel corso dell’anno dalla Squadra Mobile si segnalano: una complessa indagine finalizzata alla repressione del fenomeno dell’immigrazione clandestina e del “caporalato” conclusasi con l’esecuzione di 2 ordinanze di custodia cautelare; una incessante attività di contrasto al fenomeno della “violenza di genere” divenuta nel corso di questo anno una vera e propria emergenza (verosimilmente anche a causa delle restrizioni di mobilità per contenere la diffusione del virus), con la ricezione di 26 denunce per maltrattamenti subiti da donne; le numerose attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che hanno portato complessivamente all’esecuzione di 24 perquisizioni con sequestro di quasi 8 chilogrammi di droga tra cocaina, eroina, hashish, marijuana e droghe sintetiche; 2 importanti operazioni volte alla repressione dei reati contro il patrimonio che hanno consentito l’esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti appartenenti alla comunità “Sinti” responsabili di una serie di furti ai danni di esercizi commerciali, nonché l’arresto di 3 cittadini di nazionalità albanese specializzati in furti in abitazione. Degna di nota, infine, la brillante operazione che nella notte della Vigilia di Natale ha consentito alla Squadra Mobile, unitamente alla Squadra Volante, di trarre in arresto un nigeriano che poco prima, in un appartamento del centro cittadino, aveva accoltellato un suo connazionale poi deceduto.