Soriano nel Cimino – La storia della barca imperiale cinese in mezzo al bosco, domani sera a “Freedom, oltre il confine”

Nata dalla passione per la Cina dell’imprenditore Eugenio Benedetti,  è la copia perfetta (ridotta in scala 1:3) di quella originale, “ancorata” sulle sponde del lago Kunming a Pechino

SORIANO NEL CIMINO – Un’ imponente barca imperiale di lucente marmo bianco  si scorge tra gli alberi del primo bosco didattico del Lazio, nato proprio nella Tuscia.

Nel cuore del bosco, lungo i sentieri naturalistici sorge la Chiesa della SS Trinità (XII Secolo) all’interno della Tenuta di Sant’Egidio a Soriano nel Cimino, di cui oggi persistono solo le mura perimetrali e resti del convento nella parte posteriore.

All’interno del rudere della Chiesa è oggi visitabile uno splendido ed imponente monumento marmoreo, copia perfetta della nave imperiale  (ridotta in scala 1:3) costruita nel 1895 per il sessantesimo compleanno dell’imperatrice, tutt’ora ancorata sulle sponde del lago Kunming, nel Palazzo Imperiale d’Estate a Pechino.

La presenza della scultura trae origini dalla collaborazione  del noto imprenditore Eugenio Benedetti  con il Presidente della Cina Popolare Chou En-lai, durante gli anni Sessanta. La presenza di questa Barca, definita dall’ Ambasciatore Cinese in Italia Li Ruiyu: “L’unica barca Cinese al mondo fuori dalla Cina”, nasce dal singolare incontro di Eugenio, nel Settembre 1965, con l’Ultimo Imperatore Pu Yi, così chiamato dal regista cinematografico Bertolucci nel suo famoso film.

Eugenio Benedetti  oltre ad essere un imprenditore famoso nel mondo è anche il padre di Azzurra Benedetti Gaglio, presidente di Gea  – Gestione e Educazione Ambientale –  che ha trasformato quest’ area di inestimabile bellezza nel primo Bosco Didattico del Lazio.

A presentare nei particolari l’ incredibile storia della barca nel bosco Cimino sarà il programma  “Freedom-Oltre il confine” condotto da Roberto Giacobbo, domani sera, su Italia 1.