Lo ha riferito nei giorni scorsi il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel question time al Senato
TARQUINIA – «Confermo la grande attenzione posta dal Governo sullo sviluppo delle interconnessioni autostradali e ferroviarie che riguardano il versante tirrenico della nostra penisola.
In attuazione del decreto-legge n. 162 del 2019 e in ottemperanza alle decisioni assunte dalla Corte di Giustizia europea, il Ministero sta procedendo alla revisione del rapporto concessorio con il concessionario, Società Autostrada tirrenica, Sat, al fine di assicurare il riequilibrio delle condizioni economico-finanziarie e accelerare la sottoscrizione della nuova convenzione.
La legge di Bilancio per l’anno 2022 ha previsto l’erogazione di un contributo pubblico pari a complessivi 200 milioni di euro nel periodo 2022-2026». Lo ha detto nei giorni scorsi il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel question time al Senato.
«Ai fini del riconoscimento di questo contributo, la società Sat è tenuta a presentare, entro il termine del 31 gennaio 2022, quindi tra pochi giorni, un piano economico-finanziario predisposto in conformità alla disciplina regolatoria definita dall’Autorità di regolazione dei trasporti – ha aggiunto Giovannini-. Quanto all’entità del contributo da riconoscere effettivamente alla società concessionaria, è stato previsto che la stessa venga determinata all’esito della verifica da parte del Ministero nell’ambito della valutazione della proposta di piano economico-finanziario proposto dalla società, del raggiungimento delle condizioni di equilibrio e sostenibilità tariffaria della concessione».
«Al fine di ridurre i tempi di realizzazione dell’intervento viario Tarquinia – San Pietro in Palazzi – ha detto Giovannini – è stato inoltre autorizzato l’acquisto da parte della società Anas dei progetti elaborati dalla Sat relativi allo stesso intervento, stanziando a tal fine l’importo di 36,5 milioni di euro; è stata prevista l’assunzione da parte dell’amministratore delegato di Anas del ruolo di commissario straordinario in modo tale da poter procedere speditamente ai lavori».