Al via la seconda edizione del bando Bonus Lazio KM0 a favore della filiera agroalimentare regionale. Il bando che sarà online da lunedì 7 febbraio prevede un contributo a fondo perduto a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di prodotti laziali
ROMA – Al via la seconda edizione del bando Bonus Lazio KM0. A presentarne il contenuto questa mattina, al Museo della cucina di Roma, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti insieme all’Assessora regionale all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità, Enrica Onorati, e all’Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli.
Presenti in sala la chef stellata Iside De Cesare e i rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale.
“La nuova edizione del bando Bonus Lazio km0 a favore della filiera agroalimentare regionale – ha dichiarato il presidente Zingaretti – è un’importante misura per sostenere le attività di somministrazione, commerciali e artigianali, oltre alla filiera agricola del nostro territorio. Dieci milioni per rimborsare fino al 50 per cento ristoranti, bar, pasticcerie, tutti coloro che lavorano il cibo, per l’acquisto di prodotti del Lazio a km 0. È una bella sperimentazione, un modo per aiutare l’economia, andando dalla terra che produce, fino alle tavole dei ristoranti delle nostre cittá. Un’altra misura – ha concluso Zingaretti – che prendiamo per uscire dal Covid, salvando vite umane ma anche salvando il lavoro e le imprese. E’ una sperimentazione unica, di chi non si vuole arrendere”.
“Questa seconda edizione si basa su tre punti cardine: fiducia nella filiera agroalimentare, reciprocità come conoscenza del territorio e distintività per accrescere il made in Lazio. Siamo fiduciosi nella ripresa post Covid del Paese e questa nuova edizione deve essere proprio la spinta alla ripresa, la spinta verso le nostre filiere e aziende a cui saremo accanto e aiuteremo il made in Lazio a internazionalizzarsi”. Ha dichiarato l’assessora all’agricoltura Enrica Onorati.
“Dobbiamo migliorare la filiera agroalimentare, rendere il Lazio uno dei leader mondiali in questo campo per tornare a crescere con un nuovo modello di sviluppo che mette al centro la sostenibilità e la bellezza. Dobbiamo prendere coscienza del fatto che la filiera enogastronomica è uno strumento per fare marketing e rendere attrattivo il nostro territorio. Per questo vogliamo mettere a disposizione i Fondi europei dove tutti, produttori, imprenditori e artigiani, possano rispondere alla grande richiesta di Made in Italy che c’è nel mondo”. Ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico Paolo Orneli.
Il bando che sarà online da lunedì 7 febbraio (BONUSLAZIOKM0) prevede un contributo a fondo perduto a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di prodotti laziali DO, IG e PAT (elencati nel testo del bando), latte fresco bovino del Lazio, acque minerali e birre artigianali prodotte e imbottigliate nel Lazio.
L’importo del contributo varia da un minimo di 1.000 euro, a fronte di una spesa di almeno 2.000 euro, a un massimo di 10.000 euro per una spesa pari ad almeno 20.000 euro.
Gli aiuti sono concessi in regime di “de minimis” nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti e alla disciplina sugli aiuti di Stato. I contributi ‘de minimis’ sono aiuti di piccola entità che possono essere concessi alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza.
L’acquisto deve essere dimostrato mediante la presentazione delle relative fatture, in cui devono essere correttamente indicati i prodotti con la loro denominazione. Il Bando è del tipo “a sportello”, ovvero le domande pervenute regolarmente e ritenute ammissibili saranno valutate e liquidate fino alla concorrenza del plafond economico. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica, compilando il modulo online e allegando la documentazione richiesta nel bando. Sarà consentito presentare fino a un massimo di due domande, riferite ad acquisti differenti e sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa. Ognuna delle due domande potrà riportare un massimo di quattro fatture.
I beneficiari sono imprese con sede nel Lazio che abbiano come attività primaria uno dei 38 codici ATECO elencati nel bando, che comprendono attività di ristorazione (ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, ristorazione ambulante), alloggio (alberghi, agriturismi), produzione alimentare (panetteria, pasticceria, gelati), commercio al dettaglio di alimenti e bevande.
BENEFICIARI
– 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
– 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
– 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
– 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;
– 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
– 56.10.42 – Ristorazione ambulante:
– 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;
– 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;
– 56.29.10 – Mense;
– 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale;
– 56.30.00 – Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
– 55.10.00 – Alberghi;
– 55.20.52 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
– 10.71.10 – Produzione di prodotti di panetteria freschi;
– 10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca;
– 10.72.00 – Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati;
– 10.73.00 – Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili;
– 10.52.00 – Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
– 47.11.10 – Ipermercati;
– 47.11.20 – Supermercati;
– 47.11.30 – Discount di alimentari;
– 47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
– 47.11.50 – Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
– 47.21.01 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;
– 47.21.02 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata;
– 47.22.00 – Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne;
– 47.23.00 – Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi;
– 47.24.10 – Commercio al dettaglio di pane;
– 47.24.20 – Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria;
– 47.25.00 – Commercio al dettaglio di bevande;
– 47.29.10 – Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari;
– 47.29.20 – Commercio al dettaglio di caffè torrefatto;
– 47.29.30 – Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici;
– 47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca
– 47.81.01 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli;
– 47.81.02 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici;
– 47.81.03 – Commercio al dettaglio ambulante di carne;
– 47.81.09 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca.