Giornalismo – Come lavoravano gli inviati nelle memorie di Bruno Tucci

ROMA – Nella collana “Giornalisti nella storia” della Fondazione Murialdi esce in questi giorni il libro di memorie di Bruno Tucci sulla sua esperienza professionale come inviato speciale prima al Messaggero e poi al Corriere della Sera.

Il titolo del libro è “Come eravamo” e si avvale della prefazione di Carlo Verdelli.

Come erano i giornalisti alla fine degli anni Cinquanta? Come lo sono oggi? Bruno Tucci racconta i suoi 65 anni di esperienza nel mondo del giornalismo, osservando come si è evoluta la professione: dal fare cronaca negli ’80, senza un cellulare e con il terrore di finire i gettoni per le cabine, al giornalismo combattuto online a colpi di Tweet.

Il volume è edito dalle Edizioni All Around.