CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: A seguito del nostro recentissimo intervento sull’allarmante fenomeno degli atti vandalici che da tempo stanno purtroppo interessando la nostra città e con il quale, proponevamo alcune soluzioni, al fine di porre in essere un energico e determinato contrasto, ancora una volta dobbiamo prendere atto, che qualcosa sembra si stia muovendo, anche se, alle parole, speriamo seguiranno anche i fatti.
In proposito, apprendiamo dalla stampa locale, che l’Amministrazione comunale, nelle sue intenzioni, avrebbe quale obiettivo, quello di voler abbassare verso lo zero la soglia di tolleranza dei fenomeni di “mala movida” e comunque gravi e spiacevoli, connessi alla frequentazione da parte di giovani di particolari aree del centro urbano, confermando la necessità, da noi evidenziata, di una stretta sui controlli.
Il consigliere D’amico, delegato alla polizia locale, cui fa poi eco il Sindaco, afferma tra l’altro che: “Abbiamo trovato una unità d’intenti che fa ben sperare, fermo restando che siamo certi che le forze dell’ordine come sempre faranno la loro parte. Nel frattempo ho potuto spiegare le azioni che stiamo mettendo in campo per dotare tutte le aree sensibili della città di un adeguato sistema di videosorveglianza”.
Alla luce di ciò, pur comprendendo le difficoltà economiche in cui versano gli enti locali, ci domandiamo comunque, cosa sia stato fatto in proposito, in quasi tre anni di amministrazione, attesa la frequente disponibilità per i comuni, di progetti per il reperimento di molti fondi da destinarsi alla sicurezza urbana. Mentre ancora sembra si stia facendo riferimento ad una futura, probabile realizzazione, per la sola area del Pirgo, di un moderno sistema di video-sorveglianza, così come, se le altre zone della città, debbano rimanere preda dei barbari, che ovviamente si sposteranno in quei luoghi, ove porranno in atto le loro devastazioni.
Allora, in attesa di buone nuove e confidando sempre in un serrato pattugliamento di prossimità, per il quale ogni comando, specialmente in alcuni giorni della settimana, potrebbe mettere a disposizione uno o due unità, così da non gravare più di tanto sui propri organici, spesso sotto-dotati e su altri servizi, si potrebbero far alzare in volo i famosi droni.
Droni, che durante il periodo del lockdown, sembrerebbe siano stati fatti volare anche per controllare semplici cittadini, magari, solamente rei di aver messo per un momento, il naso fuori casa per una boccata d’aria.
Aeromobile, di cui, almeno una unità, dovrebbe essere nelle dotazioni della polizia locale, munita peraltro di particolare fotocamera, che dovrebbe consentire anche riprese notturne e per la quale, alcuni agenti erano stati appositamente abilitati alla guida.
Per concludere, l’intervento dell’amministrazione comunale, non può che confermare la bontà delle nostre proposte, al quale come detto, debbono però seguire fatti concreti.
Chi firma, come sempre, senza voler prevaricare nessuno, ma con il solo mero spirito di fattiva collaborazione, perché per noi la sicurezza non ha colori e viene prima di ogni altra cosa, si pone a disposizione anche del delegato alla polizia locale, D’Amico, con il quale peraltro, c’è sempre stata reciproca stima.