Viterbo – Stracciati i manifesti della candidata Chiara Frontini: “Atto di vandalismo politico”

Il miserevole gesto è avvenuto nella serata di ieri al  Murialdo e in viale Raniero Capocci

VITERBO –  “E’ ORA!” , questi i manifesti “6 x 3” che campeggiano in tutti i quartieri, e nei punti nevralgici della città. Pensati ed affissi per la campagna elettorale della candidata a sindaco Chiara Frontini.

Sono enormi: dallo sfondo rosso risaltano le due parole in stampato cubitale, su cui i cittadini, perplessi, sono obbligati ad interrogarsi, pur essendo un imperativo categorico.  Ad accompagnarli l’hashtaglacittàpossibile”, quella auspicata da Frontini.  Pubblicità elettorale che rispecchia tutta la grinta che non è mai mancata alla giovane candidata, ma che, nonostante questo, qualcuno, nella tarda serata di ieri  ha pensato di “intimorire”,  strappando i manifesti.

Due gli episodi: uno in viale Raniero Capocci dove è apparsa la firma di “Potere ai lavoratori” (?) accompagnata da falce e martello.

L’altro a via Carlo Cattaneo è  stato stracciato e gettato via.

“Dispiace sempre assistere a questo genere di atti di vandalismo politico. Mi sono giunte delle segnalazioni sui possibili responsabili, ma  non procederò con nessuna denuncia contro ignoti”. Afferma Chiara raggiunta telefonicamente. “Sono dei perdenti. Vorrei dire loro di  alzare il livello dello scontro: confrontiamoci  su contenuti idee e progetti. afferma – aggiungendo sui social  “La “tigna” che ci caratterizza dovreste aver imparato a conoscerla ormai.  Chi pensa di fermarci sbaglia di grosso: il manifesto è di nuovo in stampa. Spero che il dibattito politico si alzi di livello in termini di contenuti, non di scontro: Viterbo lo merita”. E proprio per presentare proposte, incontrarsi, proporsi e confrontarsi Chiara inaugurerà oggi alle 16.30 in piazza delle Erbe, “Casa Viterbo”, location di riferimento in questa campagna elettorale “aperta a tutti i cittadini che potranno portare qui le loro idee e incontrarmi” conclude, al momento, l’ unica in corsa per la carica di primo cittadino.